Ballare fa bene al corpo e alla mente: la psicologia ci spiega il perché
Fin dalla notte dei tempi, la danza ha avuto un importante ruolo culturale e sociale. Nell'antica Grecia, la danza delle gru era considerata un ballo dal potente valore evocativo: essa ricordava la vittoria di Teseo sul Minotauro. In alcune culture, la danza ha un valore sacrale enorme: i dervisci adoperano la danza roteante per creare una sorta di crisi mistica che avvicini ad Allah.
La psicologia ha scoperto che ballare ha un grande impatto sulla nostra felicità.
via New England Journal of Medicine
Danza come fitness
Danzare rassoda i muscoli, migliora la respirazione e la postura, aiuta il cuore a pompare il sangue più facilmente e fa consumare molte calorie.
Danza come movimento
Ballare migliora la coordinazione e la postura. Ci aiuta a prendere maggiore coscienza del nostro corpo e a vivere in armonia con esso (oltre ad insegnarci come muoverci con più disinvoltura).
Danza come allenamento mentale
Secondo una ricerca pubblicata sul New England Journal of Medicine, ballare frequentemente sarebbe il miglior antidoto contro l'invecchiamento cerebrale. La danza, infatti, è un ottimo amico della memoria, perché ricordare i passi stimola la nostra mente, ed è un'ottima cura contro l'ansia: rappresenta, infatti, una sorta di meditazione in movimento che ci aiuta a non pensare ai problemi.
Danza come felicità
Ballare stimola la produzione di endorfine (l'ormone della felicità), causando il cosiddetto runner's high: quella sensazione di benessere che colpisce gli atleti dopo ore di attività sportiva.
Danza come Eros
Nella danza si esprime, in tutta la sua forza plastica, il rapporto tra uomo e donna, tra mascolinità e femminilità. È un ottimo modo per rinsaldare i legami di una coppia, per trovare nuova linfa vitale in un rapporto che si affievolisce.
Insomma, danzare aiuta corpo e mente a tenersi vivi e in forma, ma stimola anche la nostra parte emotiva. Ballare ci permette di esprimerci, è una forma di comunicazione. È un linguaggio che tutti noi dovremmo imparare a parlare.