Accendere troppe candele profumate può essere pericoloso per la salute: ecco quali rischi si corrono
Una cena romantica, un bel bagno rilassante, un centro benessere: quante volte, per creare l'atmosfera "giusta", calda e suggestiva, abbiamo utilizzato le candele profumate?
Questi oggetti sono molto diffusi in tutto il mondo, per la loro indubbia utilità quando si tratta di illuminare in modo soft, decorare un ambiente e renderlo più bello.
Il loro fascino, però, va gestito con attenzione, dato che, in determinati casi, le candele profumate possono rivelarsi rischiose per la salute di chi si trova intorno a loro.
A rivelarlo è stato uno studio della compagnia britannica National Air Quality Testing Services, che si è focalizzato sulle particelle immesse in aria da queste particolari candele, ritenute dannose per il flusso sanguigno e, dunque, per il cuore.
In particolare, i rischi si devono alla paraffina, componente principale delle candele profumate e derivato del petrolio, insieme ad acetone, benzene e toluene.
Certo, non vi stiamo esortando a buttare via, non acquistare più e aver paura di questi oggetti ma, alla luce di quanto emerso dagli studi, è bene usare un po' di accortezza.
Prima di tutto, sarebbe il caso di preferire le classiche candele inodore, che tendono a rilasciare in aria meno sostanze dannose per la salute. Inoltre, se si usano profumate, non è mai il caso di mettersi troppo vicini a esse, e quindi di "inspirarle" direttamente.
Come per molti altri oggetti, poi, è bene preferire l'acquisto di candele di qualità, dall'origine sicura e certificata. Esistono anche alternative più ecologiche e potenzialmente meno dannose, come le candele alla cera d'api e di soia. Il loro costo, però, è maggiore rispetto a quelle standard.
Se siete amanti di cene e serate dalle atmosfere romantiche e soffuse, allora, tenete a mente questi piccoli accorgimenti per evitare di "inquinarle" con un'aria profumata ma non molto salutare...