Una strada fatta con rifiuti di plastica: in Svizzera si testa il nuovo asfalto ecosostenibile

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di Lorenzo Mattia Nespoli

30 Giugno 2019

Una strada fatta con rifiuti di plastica: in Svizzera si testa il nuovo asfalto ecosostenibile

Pensate per un attimo a quanti chilometri di strade asfaltate corrono per i Paesi di tutto il mondo. L'asfalto è sicuramente il materiale più diffuso per pavimentare in maniera sicura e resistente i luoghi dove i veicoli poggeranno le ruote.
 
Pensate ora se, tutto questo asfalto, potesse contenere della plastica riciclata. Vi sembra un'ipotesi di fantasia? Aspettate a dirlo, perché c'è un'industria che sta realizzando un progetto che va proprio in questa direzione.
 
Si tratta della MacRebur, azienda scozzese che si definisce esattamente "the plastic road company", una realtà cioè del tutto votata al riutilizzo della plastica non riciclabile, nonché alla creazione di qualcosa di utile per tutti gli utenti della strada.

via Srf.ch

MacRebur Switzerland/Facebook

MacRebur Switzerland/Facebook

Quello del deterioramento del manto stradale è un problema che interessa diversi luoghi in Europa e nel mondo. Se a questo uniamo la necessità globale di ridurre lo spreco di plastica e le quantità di rifiuti non riciclabili, allora il binomio diventa perfetto.
 
La soluzione della MacRebur è geniale, nella sua semplicità. Creare un nuovo tipo di asfalto, resistente ed ecologico, prodotto dal mix tra 150 chili di rifiuti plastici e 45 tonnellate di bitume. La plastica, dunque, compone questo materiale per lo 0,3%. Non è poco, se pensiamo a quante volte queste cifre possono essere moltiplicate per coprire tratti sempre più lunghi di strade da asfaltare.
 
E piccole porzioni di arterie stradali ricoperte da questo manto speciale esistono già, specialmente nel Regno Unito. Tuttavia, è la prova a cui sta per essere sottoposto in Svizzera che decreterà definitivamente le sue caratteristiche di resistenza.

MacRebur

MacRebur

Questo asfalto plastico scozzese, infatti, sarà steso per le strade di Zermatt, nota località turistica montana ai piedi del Monte Cervino. Il motivo? Le grandi escursioni termiche che interessano la zona. Nella cittadina svizzera, che si trova a 1600 metri di altitudine, si può passare dai 20 gradi sottozero fino ai 30 sopra lo zero.
 
Un luogo perfetto, dunque, dove verificare la tenuta di questo manto stradale davvero particolare che, secondo quanto ha dichiarato la MacRebur, risulta essere più longevo e flessibile di quello normale. E non c'è pericolo che si inquinino i luoghi dove verrà impiegato: la plastica non riciclabile è avvolta in un collante e non potrà fuoriuscire dalla mescola bituminosa.

zdenet/Pixabay

zdenet/Pixabay

La sola Svizzera produce 6,5 milioni di tonnellate di asfalto ogni anno. Se si utilizzasse la plastica per realizzarlo tutto, come propone la MacRebur, nel solo Paese alpino si sarebbero smaltite 16mila tonnellate di rifiuti non biodegradabili.
 
Numeri che restituiscono davvero grandi speranze, che si spera non rimarranno tali: azioni concrete come questa possono davvero migliorare, in maniera utile, la situazione ambientale del nostro Pianeta!