Il Metodo Kaizen, la filosofia giapponese che ti insegna a migliorare la tua vita in 3 semplici passaggi
Un passo per volta, si va molto, molto lontano. A prima vista, potrebbe sembrare un banale modo di dire, oltre che un principio difficilmente applicabile nella società dai ritmi sempre più frenetici e votati alla produttività in cui ci troviamo a vivere ogni giorno.
Non è affatto così. E a darci una mano a capirlo è un affascinante metodo filosofico giapponese, nato inizialmente per le aziende, ma applicabile senza problemi anche alla nostra sfera privata.
Si chiama Kaizen, e le sue origini risalgono al secondo dopoguerra. Vediamo nel dettaglio cosa ci insegna, e come potrebbe cambiare le nostre vite.
via Techtarget
Dopo il 1945, il Giappone era un Paese devastato dal conflitto e da due bombe atomiche. Ricostruire, ricominciare e proiettarsi nel futuro apparivano sfide quasi impossibili. Tuttavia, rendendo il Metodo Kaizen un principio fondante delle strategie economiche aziendali, i giapponesi sono riusciti a ottenere grandi risultati, lenti ma costanti.
Come? Kaizen significa "cambiamento per il meglio", e si ottiene procedendo a piccoli passi. Qualunque sia il problema che vogliamo affrontare, che ci affligge e ci preoccupa perché sembra irrisolvibile, il primo punto è sempre lo stesso: cominciare. E, per farlo nel modo giusto, è necessario porsi qualche domanda, ragionare per gradi e confrontarsi.
Il primo step dev'essere necessariamente piccolo e quasi banale, ma soddisfacente. Se non ci intriga, sarà il caso di ripensarne un altro; se invece diventa utile e fattibile, si potrà passare al secondo. Ad esempio, se vogliamo smettere di mangiare un determinato cibo o riuscire a mangiarne meno, il trucco potrebbe essere quello di buttarne via un pezzo ancor prima di cominciare il pasto. Gettare l'ultimo sarebbe invece molto complicato!
Robert Maurer, psicologo e insegnante dell'Università di Los Angeles, ha reinterpretato il metodo Kaizen in chiave attuale, rendendolo utilizzabile nella nostra quotidianità, privata e lavorativa. Secondo lui, sono tre i punti fondamentali per trarne beneficio:
1. Determinare dove si sono sprecati tempo ed energie - Ridurre gli sprechi e le attività inutili è un primo passo per il successo, non solo sul lavoro. Tenendo traccia delle attività che svolgiamo, occorre fare il punto su quelle da eliminare, evitando così fughe di attenzioni.
2. Chiedersi cosa si può fare per essere più produttivi ed efficienti - Identificare su cosa possiamo migliorare è basilare. Non dobbiamo essere impazienti di vedere risultati, ma ottenere miglioramenti in modo graduale, nel tempo, attraverso step a prima vista insignificanti, ma che ne innescheranno altri via via più importanti.
3. Dedicare tempo a esaminare cosa va e cosa non va - Per far funzionare il Metodo Kaizen, è assolutamente opportuno fermarsi a riflettere. Questo atto, che magari spesso trascuriamo per mancanza di tempo e voglia, serve invece a farci capire meglio come stanno andando le cose, specialmente quando ci sembra che ci siano problemi.
Migliorare la nostra vita quotidiana a piccoli passi non è impossibile. Certo, questi accorgimenti potrebbero non essere sempre facili da mettere in pratica, ma con un po' di impegno, e soprattutto lentezza e attenzione, si può davvero andare lontano. Parola della filosofia giapponese!
Source:
https://www.scienceofexcellence.com/