Alcune rare fotografie dei Nativi Americani di inizio '900: una delle ultime testimonianze di un popolo glorioso
Quella dei Nativi Americani è sicuramente una delle culture più affascinanti e poco riconosciute del mondo. Tutti più o meno conosciamo la storia di come sono passati dall'essere padroni incontrastati del continente americano a venire sottomessi e poi eliminati dai coloni europei, a suon di armi ma anche a causa delle epidemie alle quali non erano preparati.
Dei Nativi, che ovviamente comprendono moltissime varianti diverse vista la grandezza dei territori, rimangono per lo più raffigurazioni o sbiadite fotografie, testimonianze di un passato glorioso e zeppo di tradizioni.
Un passato che il fotografo americano Edward S. Curtis tentò all'inizio del 1900 di recuperare. Contattato dal ricco finanziere J. P. Morgan, l'uomo ricevette 75.000 dollari per produrre una serie di testimonianze su Nativi e la loro cultura.
Il fotografo si imbarcò in una peregrinazione lunghissima, che durò per 30 anni e gli diede la possibilità di produrre 20 volumi – The North American Indians – contenenti fotografie, disegni e testi descrittivi su ogni aspetto della vita dei Nativi.
Lo scopo del fotografo e del suo mecenate era quello di imprimere una testimonianza di questa antica cultura prima che svanisse nel tempo, ed effettivamente hanno colto nel segno. Dai suoi scatti emerge un popolo rispettoso della natura, ricco di spiritualità e assolutamente non selvaggio come spesso veniva descritto.
Alcune delle sue immagini possono essere visionate nella collezione della Northwestern University’s Digital Library, oppure è possibile acquistare un bellissimo volume su Amazon.