Questa azienda ha creato una biancheria intima eco-sostenibile che potreste non lavare per settimane

di Marta Mastrogiovanni

16 Luglio 2019

Questa azienda ha creato una biancheria intima eco-sostenibile che potreste non lavare per settimane

Fare il bucato non è proprio una delle attività più divertenti al mondo e quando, durante la giornata, si ha poco tempo a disposizione, si finisce con odiare ancora di più le faccende di casa. Specialmente la biancheria intima diventa un problema, in quanto si accatasta nel giro di pochi giorni e richiede lavaggi più frequenti. Che sia noioso o meno, lavare i panni, tuttavia, è indispensabile e non possiamo tirarci indietro dinanzi a questa necessità. O forse sì? Un'azienda danese, partita dal basso grazie a mirate operazioni di crowdfunding, è riuscita ad ideare dei capi di biancheria intima che si possono non lavare per settimane. Vi starete già chiedendo come sia possibile. Ecco come.

via Kickstarter

Organic Basics ha progettato diversi modelli di biancheria intima, di diversi colori, altamente "tecnologici" e, soprattutto, eco-friendly. In che modo, esattamente? Mutande, calzini e persino asciugamani, vengono fabbricati grazie a: nylon riciclato meccanicamente da fibra di scarto post-industriale, filato proveniente da filature e scarti di tessitura che consumano l'80% in meno di acqua e creano il 90% in meno di emissioni di CO2. Inoltre, grazie all'aggiunta dell'argento, i capi rimangono freschi e puliti più a lungo, poiché il metallo è in grado di eliminare il 99,9% dei batteri e di tutti gli odori sgradevoli che i capi potrebbero emanare dopo un uso prolungato. L'idea di utilizzare l'argento è stata ispirata direttamente dalla NASA, che è solita adoperare questo metallo per purificare l'acqua degli astronauti.

Il primo negozio di Organic Basics è stato aperto nel 2015 e, da allora, il marchio ha sempre voluto promuoversi come ecosostenibile ed amica dell'ambiente. Questa nuova idea, legata alla biancheria intima, si chiama Silvertech 2.0 e non è solo sostenibile perché realizzata con materiali riciclati, ma anche perché mira a ridurre il numero di lavaggi e lo spreco di energie che ne consegue. I due terzi dell'inquinamento, nel campo della moda, sono dovuti al comportamento dei consumatori ― lavare, asciugare, stirare... ―, un comportamento deleterio, che presto porterà guai sempre maggiori al nostro Pianeta.

Un'idea geniale, inusuale ma che sta avendo un meritato successo all'interno delle iniziative eco-friendly di maggior richiamo. Di sicuro, l'idea di questa azienda danese ha centrato il suo obiettivo!