I Berberi, il popolo libero che da millenni attraversa il Sahara

di Giuseppe Varriale

23 Luglio 2019

I Berberi, il popolo libero che da millenni attraversa il Sahara

Il Sahara è il più grande deserto caldo della Terra. Si estende dall'Oceano Atlantico al Mar Rosso per una lunghezza di 5000 km e una larghezza di 2000. È un luogo inospitale, a meno che non si viva nei centri abitati degli Stati che sorgono sulla sua sabbia.

Ma c'è un popolo, in questo immenso deserto, che ha deciso di vivere lontano dalle città, lontano dagli altri uomini, sulle dune di sabbia inospitali, alla ricerca continua di acqua e vegetazione: è quello dei Berberi.

via Study.com

G/Pexels

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I Berberi rappresentano le popolazioni autoctone di quei territori nordafricani conosciuti con la denominazione di Tamazɣa, corrispondente agli Stati di Marocco, Algeria, Tunisia e Libia. Secondo la tradizione berbera, il nome deriva da Imaziɣen, col significato di "uomini liberi".

Altri studiosi, però, propendono per il francese barbère, che deriverebbe dal greco e dal latino (bàrbaros, barbarum), col significato di barbari o, più propriamente, di "coloro che parlano una lingua barbara".

Etan J. Tal/Wikimedia

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Dopo aver scoperto vari fossili umani affini ai berberi, noti in paleo-antropologia con il nome di uomo di Mechta-Afalou, i paleontologi hanno datato l'inizio della storia di questo affascinante popolo al 20mila a. C. D'altro canto, gli stessi Berberi fanno iniziare la loro storia nel 950 a. C., approssimativa alla data di ascesa al trono di Sheshonq I, il berbero iniziatore della XXII dinastia egizia.

Quello sembra essere stato il periodo di massimo splendore della popolazione. Dopo gli Egizi, molti popoli vennero in contatto con i Berberi. Fenici e Cartaginesi, fra gli altri, furono sempre ostili verso i loro regni. Infine i Romani, guidati da Caligola, nel 40 d. C. soppressero completamente i regni costituiti da questo popolo nomade.

Lehnert & Landrock/Wikimedia

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Nel corso della storia, l'Africa sahariana fu conquistata ancora parecchie volte (dalla conquista araba nel 711 al colonialismo francese del Novecento) e sempre i Berberi dovettero lottare per la propria indipendenza, basata sul nomadismo e la continua ricerca di oasi nel deserto.

Molti di loro, tuttavia, hanno deciso nel tempo di stanziarsi in città, dove la vita è di sicuro più semplice. Ma i veri Berberi continuano a vagare sulle dune del loro deserto, spesso sul dorso dei loro cammelli - con cui formano affascinanti e lunghe carovane - offrendo cibo ed acqua e prendendosi cura di chi si perde in questa enorme distesa di sabbia. Un'ospitalità che ci mostra come la civiltà berbera sia tutt'altro che meno evoluta della nostra!

16:9clue/Flickr

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