Per i bambini è indispensabile camminare a piedi scalzi: ecco perché

di Giuseppe Varriale

24 Luglio 2019

Per i bambini è indispensabile camminare a piedi scalzi: ecco perché

Una fase davvero importante, nella crescita di un bambino, è quella compresa tra i 9 e i 12 mesi. È la fase del gioco e della scoperta del mondo esterno. È in questi 3 mesi che il bambino impara a tenersi in piedi da solo e a muovere i primi passi. È un momento molto importante perché il piccolo, durante questo tempo, impara a conoscere il mondo in cui dovrà vivere.

E il primo vero contatto con il mondo che lo circonda avviene grazie alle estremità del proprio corpo: mani e piedi.

dimitrisvetsikas1969/Pixabay

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Secondo la scienza, la fase compresa tra i 9 e i 12 mesi è quella in cui ogni futuro essere umano sviluppa la propriocezione, ossia la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli, senza il supporto della vista. La propriocezione è fondamentale per la vita: essa ci permette di avere una coscienza di noi stessi.

Per questo, secondo gli studiosi, camminare a piedi nudi è una delle attività più salutari per un bambino. Lo sviluppo sano della propriocezione, infatti, passa proprio attraverso le passeggiate a piedi scalzi. Camminare a piedi nudi stimola la pianta dei piedi e questo accresce enormemente il tatto e la mente dei bambini.

idamkilde/Pixabay

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Inoltre, camminare senza scarpe permette il corretto sviluppo dell'arcata plantare, della cavità dei piedi e della postura. In particolare, camminare su terreni accidentati e poco confortevoli – come erba, terra e sabbia (ossia quei terreni ricchi di asperità e sorprese e che perciò sono cedevoli e impevedibili) – serve come momento per la crescita corretta del piede poiché potenzia i muscoli della gamba. Questo aiuterà a evitare che in futuro insorgano anomalie quali piede piatto o podalgia.

Il consiglio degli studiosi è, quindi, quello di lasciare i propri figli più liberi di camminare senza scarpe sia in casa che all'esterno, preoccupandosi magari un po' meno dell'igiene e più del loro sano sviluppo. Perciò, quando durante la prossima passeggiatina vostro figlio avrà l'impulso irrefrenabile di togliersi scarpe e calzini, assecondatelo. È per il suo bene!