La Puglia è la prima regione italiana ad adottare il Reddito Energetico: ecco tutti i vantaggi
Il Consiglio Regionale della Puglia ha approvato una legge che siamo sicuri potrebbe fare da apripista ad una rivoluzione nell'uso dell'energia eolica e degli impianti fotovoltaici; ora con questa importante approvazione, le famiglie meno abbienti potranno installare questi impianti in comodato d'uso. Un gran bella iniziativa che rende la regione Puglia la prima in Italia ad adottare il cosiddetto Reddito Energetico Regionale. Ecco come funziona e quali sono i suoi vantaggi.
Il Consiglio regionale ha dunque approvato all'unanimità questa Legge, che introduce l'installazione di impianti fotovoltaici ed eolici per famiglie non abbienti o numerose, per giovani coppie o anche per i condomini che ne faranno richiesta. La chiave di questo nuovo decreto sta nel comodato d'uso; dopo la sperimentazione effettuata a Porto Torres in Sardegna nel 2018, la Puglia diventa quindi capofila di una rivoluzione energetica che potrebbe diffondersi a macchia d'olio anche nelle restati regioni italiane.
Senza alcun onere a carico del richiedente, il reddito energetico regionale da una parte favorisce le fasce sociali più bisognose, mentre dall'altra parte favorisce la diffusione delle energie rinnovabili, sfavorendo lo sfruttamento di quelle nocive per il nostro ambiente.
Per il 2019 il fondo stanziato dalla regione Puglia è di 5,6 milioni di euro a cui potranno accedere sia i privati (la priorità va a famiglie numerose e meno abbienti) che i condomini. Ora il Consiglio regionale non dovrà fare altro che redigere un regolamento che renda operativo il Reddito Energetico Regionale.
Una nuova realtà tutta italiana che ci auguriamo si diffonda velocemente e con efficacia anche nel resto della Penisola.
Source:
- http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2019/07/16/puglia-approva-reddito-energetico-prima-regione-in-italia
- https://www.consiglio.puglia.it/dettaglio/contenuto/68776/E-legge-il-reddito-energetico--Trevisi---Siamo-la-prima-regione-in-Italia--Presto-altre-seguiranno-il-nostro-esempio