Gli scienziati confermano: ad oggi la soluzione più efficace contro i cambiamenti climatici è piantare alberi. Ecco quanti ne servono
I cambiamenti climatici diventano sempre più evidenti. La temperatura del nostro Pianeta continua ad aumentare, con estati e inverni caratterizzati da temperature ed eventi atmosferici sempre più estremi, a ogni latitudine.
La desertificazione, in questo quadro, sta lentamente devastando quella che una volta era una rigogliosa vegetazione. Eppure, un modo per arginare tutto questo c'è. Ed è più semplice di quello che si crede.
via The Guardian
Alcuni Stati l'hanno capito già da tempo. L'Australia (che ha deciso di piantare oltre 50 milioni di alberi nel prossimo futuro) e le Filippine (che hanno indetto una legge secondo cui gli studenti, per accedere al proprio titolo scolastico, devono prima dimostrare di aver piantato almeno 10 alberi) hanno colto nel segno: per far rinascere il nostro pianeta bisogna piantare alberi.
L'idea appare piuttosto semplicistica, ma Thomas Ward Crowther e Jean-François Bastin, ricercatori ed ecologisti del Politecnico federale di Zurigo (ETH), sostengono che, dopo aver analizzato altre possibili soluzioni, quella di piantare alberi è apparsa come la più assennata e come quella con la maggiore percentuale di riuscita.
I due ricercatori dell'ETH, dopo aver analizzato circa 80mila foto satellitari del Pianeta, hanno dichiarato che la Terra ha a disposizione ancora 1,7 miliardi di ettari (una superficie vasta quanto gli Stati Uniti e la Cina messi insieme), che equivalgono a circa 1,2 trilioni di alberi.
Secondo le stime dei due studiosi, un numero così elevato di alberi potrebbe catturare circa un terzo dell'anidride carbonica presente nell'atmosfera terrestre. Considerando che gli alberi attualmente presenti sulla superficie del nostro pianeta riescono a catturare i restanti due terzi, il progetto di Crowther e Bastin permetterebbe di ridurre pressoché a zero le emissioni di anidride carbonica.
In recenti interventi, Crowther ha chiarito che piantare alberi potrebbe, però, non essere sufficiente. Infatti, se anche il progetto fosse attuato fin da subito, ci vorrebbero comunque molti anni prima di vedere i primi risultati. La prima cosa da fare, allora, è ridurre al minimo le emissioni, per poi iniziare a dare avvio a progetti – come questo – che possano permettere al nostro bel Pianeta di tornare a donarci aria pulita.