Le 11 scoperte scientifiche più importanti del 2019: dall'archeologia all'astronomia, passando per la medicina...
Ciò che rende l'umanità una specie animale tanto particolare è la sua intelligenza. Questa si palesa soprattutto nella capacità umana di interrogarsi su se stessa, sul presente e sul passato, sviluppando sempre più le proprie conoscenze.
L'abilità di scoprire cure, meccanismi e sistemi sempre nuovi fa poi sì che l'uomo possa sempre, costantemente migliorare la qualità della sua vita. Per chi se le fosse perse, ecco alcune fra le più importanti scoperte del 2019.
via Science Daily
1. Apidima 1: il cranio di 210.000 anni che mette in discussione le nostre conoscenze paleoantropologiche
Nel 1970 alcuni studiosi trovarono in Grecia due teschi che denominarono Apidima 1 e Apidima 2. Apidima 1 ha rappresentato un mistero fino al 2019, quando i ricercatori hanno scoperto che apparteneva ad un Homo Sapiens scomparso 210mila anni fa. Gli studiosi erano convinti che l'Homo Sapiens non fosse giunto in Europa prima di 40mila anni fa. Ora sappiamo, invece, che l'essere umano moderno si stabilì nel Vecchio continente ben prima.
2. Un nuovo tipo di dinosauro è stato rinvenuto in Australia
Nel 1984 Robert Foster scoprì degli opali contenenti ossa e contattò l'Australian Museum di Sydney per identificarli. I fossili sono stati ignorati fino al 2015. Negli ultimi anni, però, i ricercatori si sono resi conto che essi appartengono ad una specie di dinosauri, evoluzione degli adrosauridi, mai vista prima, a cui è stato dato il nome di Fostoria dhimbangunmal.
3. Abbiamo ridefinito il chilogrammo
Fino ad oggi il chilogrammo era calcolato in base alla massa campione di 1 kg conservata presso il National Institute of Standards and Technology (USA). Nel maggio 2019, però, il chilogrammo è stato ridefinito. La nuova definizione si avvale della costante fisica di Planck, ossia di leggi generali della fisica che definiscono il valore assoluto del chilogrammo con più precisione.
5. Scoperte quattro nuove specie animali che abitano gli abissi
Nel maggio del 2019 l'esploratore americano Victor Vescovo ha battuto il record di immersioni arrivando a 10.927 metri di profondità. L'avvenimento, già di per sé sensazionale, è stato arricchito dalla scoperta di quattro nuove specie animali simili agli anfipodi.
6. Alcuni studiosi hanno riattivato il cervello di suini deceduti
Gli scienziati della Yale University (USA) hanno condotto un esperimento su 32 cervelli di maiale. I cervelli sono stati trattati con uno strumento chiamato BrainEx, che ha pompato all'interno dei vasi sanguini cerebrali un sostituto artificiale del sangue. Sono state così ristabilite alcune funzioni che si sono mantenute attive per un giorno e mezzo. La ricerca dimostra che è possibile rallentare i processi di deterioramento cellulare.
7. Grandi passi avanti nella lotta all'HIV
È stato curato il secondo paziente affetto da HIV. Il primo ad essere definitivamente guarito, oltre 10 anni fa, fu Timothy Brown. Ad oggi, per entrambi, non ci sono segni di ricomparsa della malattia. Sono stati sottoposti a un trapianto di midollo osseo.
8. È stato decodificato il genoma dello squalo bianco
Il 18 febbraio 2019, gli scienziati hanno annunciato di aver decodificato il genoma dello squalo bianco. I ricercatori sperano che dalle informazioni recuperate sia possibile scoprire qualcosa in più su questi animali e sulle difese contro i loro attacchi.
9. I primi germogli di vegetazione terrestre sulla Luna
Nel gennaio 2019 la sonda cinese Chang’e-4 ha completato il primo esperimento biologico sulla superficie della Luna: i semi di cotone da essa trasportati sono germogliati nonostante la bassa gravità, le radiazioni e le temperature proibitive. Purtroppo, non molto tempo dopo, i virgulti non hanno retto al freddo eccessivo.
10. Il lato oscuro della Luna non sarà più così nascosto
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Il 3 gennaio 2019 la sonda cinese Chang’e-4 ha raggiunto il cosiddetto "lato oscuro" della Luna. Secondo quanto dichiarato da Yu Guobin, vicedirettore del Lunar and Space Exploration Engineering Center of China, la sonda fornirà importanti informazioni per studiare l'origine dell'evoluzione delle stelle e delle nebulose, oltre a mostrarci finalmente il lato oscuro del nostro satellite.