Il Giappone ha trasformato 80mila tonnellate di vecchi cellulari in medaglie per le Olimpiadi di Tokyo 2020

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di Lorenzo Mattia Nespoli

26 Luglio 2019

Il Giappone ha trasformato 80mila tonnellate di vecchi cellulari in medaglie per le Olimpiadi di Tokyo 2020

Una trovata davvero particolare, quella che stanno mettendo in pratica, in Giappone, gli organizzatori delle olimpiadi e paralimpiadi di Tokyo 2020.

Nel pieno rispetto dell'efficienza nipponica, le medaglie sono già in fase di realizzazione. Per farle, però, i giapponesi non si stanno affidando semplicemente a orafi ed esperti artigiani, ma hanno pensato bene di utilizzare un'inconsueta fonte di metalli preziosi: vecchi telefoni e dispositivi elettronici in disuso.

via BBC Sport

Tokyo2020.org

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Proprio così: per realizzare le ambite medaglie d'oro, argento e bronzo da donare agli atleti di tutto il mondo, in due anni gli organizzatori di Tokyo 2020 hanno smantellato circa 80mila tonnellate di telefoni cellulari e altri gadget con circuiti elettronici. Dal loro interno, infatti, si possono recuperare grandi quantità di metalli preziosi

32 chili d'oro, 3500 d'argento e 2200 di bronzo sono le cifre raggiunte nei due anni in cui è stato messo in atto il Tokyo Medal Project, iniziativa che ha visto la partecipazione di moltissime persone, le quali hanno donato i loro vecchi dispositivi inutilizzati tra aprile 2017 e marzo 2019.

Il progetto ha visto coinvolti gli abitanti di oltre 1600 municipalità in tutto il Giappone, e mira a dare una nuova vita all'elettronica di consumo divenuta obsoleta e che, mai come oggi, viene vista sempre più in un'ottica "usa e getta" rispetto al passato. 

Philip Wilson/Flickr

Philip Wilson/Flickr

Così, la fusione e la raffinazione dei metalli preziosi estratti da più di 6 milioni di cellulari - e non solo - hanno permesso di arrivare ad avere abbastanza materiale per produrre circa 5000 medaglie olimpiche e paralimpiche. 

Certo, pensare che un oggetto ambito e prezioso come una medaglia derivi da qualcosa di vecchio e desueto può essere un po' strano, ma si tratta pur sempre di oro, argento e bronzo, e in fondo una medaglia è una medaglia. A ciò poi va aggiunta la grande sensibilizzazione che il Tokyo Medal Project ha messo in pratica sulla necessità di ripensare tutto ciò che ci circonda in chiave green e amica dell'ambiente.