In Molise c'è un santuario poco conosciuto che sembra uscito da un libro delle fiabe
In Molise c'è un luogo magico che, soprattutto in inverno, ricorda i castelli fiabeschi dei cartoni animati che guardavamo da bambini. Si tratta, in realtà, della basilica santuario di Maria Santissima Addolorata ― un importante luogo di culto cattolico situato nel comune di Castelpetroso. La sua costruzione fu progettata dagli ingegneri Gualandi a partire dal 1888, anno in cui avvenne il miracolo che diede vita a questo grandioso progetto. Si dice, infatti, che la basilica sorga proprio nel punto in cui, verso la fine del XIX secolo, due contadine furono testimoni di un'apparizione divina: secondo la leggenda, la Vergine sarebbe apparsa agli occhi di Fabiana Cicchino e Serafina Valentino.
via Paesi Online
Wikimedia Commons / Fabio Pitisci
La leggenda narra che la Vergine sarebbe apparsa a Fabiana e Serafina, un giorno in cui le due donne si trovavano a lavorare la terra e portavano con sé due pecore. Prima di tornare a casa, nel pomeriggio, le due si resero conto di aver smarrito un pecorella; si divisero per cercarla e, ad un tratto, la ritrovarono vicino ad una siepe, sotto una strana luce. Si dice che Fabiana si avvicinò all'animale, incuriosita da quello strano raggio di luce, ritrovandosi, dopo pochi passi, davanti all'immagine della Madonna inginocchiata vicino al corpo di Gesù. L'altra donna, Serafina, non riuscì a vedere nulla in quell'occasione, ma ebbe la sua apparizione 10 giorni dopo, il 1 aprile, giornata in cui si celebrava la Pasqua.
Tra lo scetticismo generale, ci fu un'altra apparizione nel settembre di quello stesso anno e, come se non bastasse, ai piedi della rupe sfociò una sorgente d'acqua rivelatasi miracolosa, perché aveva fatto guarire un ragazzo di 12 anni malato di tubercolosi ossea.
Tutte queste apparizioni, che siano leggende oppure no, contribuirono all'edificazione di questa importantissima basilica. La prima pietra fu posta nel 1890, ma la sua consacrazione avvenne soltanto nel 1975. La struttura, oltre ad essere un luogo di culto per molti credenti, è anche un meraviglioso simbolo dell'architettura neogotica italiana. Il monastero è scolpito interamente in pietra molisana, in uno stile che rientra nel movimento artistico del Gothic Revival. La cupola è alta 52 metri ed è contornata da torri campanarie.
Un luogo suggestivo, perfettamente inserito nella bellissima regione del Molise, e che merita sicuramente di essere visitato.