Le femmine di questa libellula fingono la morte per non farsi avvicinare dai maschi
La Aeshna juncea o, come è più comunemente nota, il "dragone alpino" è una libellula piuttosto grande che si trova soprattutto in aree montuose, principalmente sulle Alpi.
Rappresenta un esemplare di libellula che può raggiungere gli 8 centimetri di lunghezza. È di colore giallastro, con macchie sull'addome, blu per i maschi, o gialle per le femmine. Proprio le femmine hanno sviluppato una particolarissima tecnica per sfuggire ai maschi...
Rassim Khelifa, entomologo e ricercatore della University of Zurich (UZH), studia questo particolare tipo di libellule da oltre 10 anni. Sorpreso da alcuni comportamenti perpetrati dalle femmine, ha deciso di effettuare ricerche approfondite (pubblicate sull'Ecological Society of America) sul rituale di accoppiamento di questa specie.
via Newsweek
Ha così analizzato 31 femmine di Aeshna juncea durante il periodo di fecondazione e ha scoperto che, quando i maschi si avvicinavano, ben 27 di esse si bloccavano e cadevano a terra: si fingevano morte, probabilmente per sfuggire all'accoppiamento.
Khelifa ha scoperto, inoltre, che la tattica adoperata dalle libellule non sempre sortiva gli effetti desiderati. Dei 27 individui che si fingevano morti, solo 21 sono riusciti a sfuggire all'accoppiamento; negli altri 6 casi, i maschi non hanno desistito ad avvicinarsi comunque alle femmine.
Lo studioso crede che il motivo principale per cui le femmine adoperino questo strano meccanismo di difesa sia dovuto al fatto che la copulazione ripetuta può danneggiare permanentemente le vie riproduttive delle femmine di dragone alpino. Insomma, si tratta di un meccanismo di autodifesa.
La strategia utilizzata dalle femmine di Aeshna juncea ci mostra quanto particolari siano gli insetti, ed è sorprendente che questo comportamento venga osservato per la prima volta solo ora.