Queste 6 studentesse hanno inventato il traduttore portatile testo-Braille, per migliorare la vita dei non vedenti
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Tactile è una grande invenzione che rivoluzionerà la vita di tantissime persone non vedenti, migliorandone la qualità della vita. Si tratta di un progetto ideato e realizzato da 6 studentesse del MIT che, nel giro di 16 ore, hanno inventato un piccolo macchinario in grado di leggere un testo e di riprodurlo in alfabeto braille. Ottenere un simile risultato sembrerebbe fantascienza, se non fosse che le sei bravissime studentesse lo hanno realizzato sul serio. Il progetto ha ricevuto diversi premi e sta ottenendo un buon numero di finanziatori.
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Un piccolo marchingegno portatile, dal funzionamento simile a quello di uno scanner, in grado di "leggere" un testo stampato e di tradurlo simultaneamente in braille. Le sue dimensioni sono molto contenute (è grande come un portaocchiali!) e così lo è anche il suo prezzo: 200$ o poco meno. La macchina ha una fotocamera attraverso la quale inquadra il testo stampato; automaticamente, dei sensori fanno attivare una serie di piccoli "pulsanti" in rilievo, che risaltano sotto le dita di chi sta leggendo.
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Il team sta lavorando sodo per migliorare alcuni aspetti dell'utilissimo "traduttore": l'obiettivo è riuscire ad inquadrare un'intera pagina stampata e non soltanto rigo per rigo, in modo da facilitare la lettura agli utenti che lo useranno.
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L'invenzione è di fondamentale importanza per tutte quelle persone non vedenti che si sono spesso trovate in difficoltà nella lettura di un menù al ristorante o delle etichette dei cibi al supermercato; problemi reali, dunque, pratici, che dovevano essere risolti per poter offrire, anche a chi non vede, una valida alternativa per poter affrontare la vita in modo migliore.