In Siberia è andata in fumo un'area grande più del Portogallo, e il governo non ha fatto (quasi) nulla

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di Marco Renzi

05 Agosto 2019

In Siberia è andata in fumo un'area grande più del Portogallo, e il governo non ha fatto (quasi) nulla

Le fiamme che dall'inizio dell'estate 2019 stanno interessando le regioni nordiche non sembrano destinate ad essere domate. Infatti, nonostante siano stati messi a disposizione aerei che viaggiano giorno e notte, 1.200 vigili del fuoco e addirittura l'esercito, la devastazione degli incendi sembra non conoscere ostacoli.

Si calcola che siano già andati in fumo circa 12 milioni di ettari di foreste, un'area più grande della superficie del Portogallo, e che l'area in fiamme all'inizio di agosto sia grande circa due volte la città di Londra. Ma come è possibile che si sia arrivati ad un disastro di proporzioni così grandi?

earthobservatory.nasa.gov

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Ciò che denunciano molte associazioni come Greenpeace (ma che ormai anche molti cittadini considerano inaccettabile) è che il governo russo abbia sottovalutato per troppo tempo il problema. Poiché le fiamme riguardavano principalmente zone non abitate (come se le zone boschive non contassero nulla...), per giorni le autorità non sono intervenute. Ciò, con la complicità della scarsità di piogge e delle temperature roventi, ha permesso agli incendi di diffondersi e radicarsi profondamente, bruciando per giorni e giorni.

Il risultato è un danno ecologico senza precedenti – si calcola che ci vorranno anche 20 anni per ricucire le ferite inferte all'ecosistema – e parallelamente un problema economico di non poco conto: ormai gli incendi si stanno avvicinando ai centri abitati, le comunità evacuate aumentano e i fumi sprigionati stanno intossicando città a molti chilometri di distanza.

nps.gov

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Quello che forse l'opinione pubblica stenta a comprendere è che sotto i nostri occhi si sta consumando una vera ecatombe, che avrà effetti diretti sul clima dei prossimi decenni e potrebbe vanificare anni di sforzi per contenere il riscaldamento globale. Ma non è tutto qui: nelle regioni artiche sta letteralmente andando in fumo uno degli ecosistemi più delicati ed affascinanti che esistano sulla Terra, anche se questo, come sappiamo, non fa notizia.