Questa nuova Hyundai ibrida si ricarica fino al 60% grazie al suo tetto di pannelli solari
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Se pensiamo a quanto tempo le nostre auto trascorrono sotto il sole, parcheggiate o in movimento, è davvero un peccato rendersi conto di quanta energia accumulano senza che venga sfruttata.
Certo, non è facile "equipaggiare" una vettura con pannelli solari, così come non è scontato che l'energia immagazzinata possa essere sufficiente a muovere l'auto come un vero "carburante alternativo". Esperimenti e invenzioni in questa direzione, però, non mancano, e stanno cominciando a tradursi in risultati pratici.
via BBC
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Hyundai ha presentato la nuova versione della sua berlina di medie dimensioni, la Sonata, un'auto che sarà disponibile anche in versione ibrida. Fin qui nulla di nuovo: del resto, siamo sempre più abituati a vedere sulle nostre strade auto alimentate sia a benzina che a energia elettrica, protagoniste delle vendite in molti mercati.
La Sonata ibrida, però, avrà una particolarità: sul suo tetto saranno installati dei pannelli solari. Proprio così: gli accumulatori di luce naturale consentiranno di ricaricare la batteria della macchina, anche mentre si è in movimento.
Con questo "aiutino", la batteria del motore elettrico potrà contare su una carica aggiuntiva che andrà dal 30 al 60%. La percorrenza in più generata dai pannelli, secondo quanto dichiarato dalla Casa automobilistica sudcoreana, può arrivare a 1300 km l'anno.
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Il tetto solare, dunque, funge da supporto per il motore elettrico, a fronte di un'esposizione alla luce di almeno 6 ore al giorno. Senza contare che la nuova Sonata può marciare anche grazie al motore a benzina. L'autonomia totale, per questo, dovrebbe essere piuttosto alta.
Non male, se consideriamo anche che il nuovo modello della Hyundai non è l'unico che riesce a sfruttare l'energia rinnovabile del sole. La start-up olandese Lightyear ha già messo a punto un'auto simile, a propulsione elettrica e solare, mentre la Toyota sta testando un "tetto solare" per la sua Prius.
Per il momento, la vendita della Sonata ibrida-solare è prevista per i soli mercati sudcoreano e statunitense. Non è escluso, però, che innovazioni del genere diventino sempre più diffuse e di uso comune. Del resto, è davvero auspicabile un'evoluzione del genere, in nome di soluzioni che rendano la nostra mobilità sempre meno inquinante.
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Joseph Airport Hyundai/Facebook