È davvero necessario aspettare tre ore per fare il bagno dopo aver mangiato? Ecco cosa dice la scienza

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di Lorenzo Mattia Nespoli

08 Agosto 2019

È davvero necessario aspettare tre ore per fare il bagno dopo aver mangiato? Ecco cosa dice la scienza

"Non puoi fare il bagno, hai mangiato da poco": Quante volte, specie da bambini, ci siamo sentiti ripetere questa frase? Era (ed è) davvero una cantilena ricorrente ogni estate e in ogni spiaggia.

Siamo cresciuti con questa convinzione, le cui "varianti" sono molte, da un contesto all'altro e da una persona all'altra. C'è chi crede fermamente che non bisogna toccare acqua per 3 ore dopo i pasti, chi si ferma a 2 ore o 2 e mezza, e chi invece si "accontenta" di un'ora circa.

Ma qual è la verità che si nasconde dietro a questa preoccupazione? È davvero così probabile che il nostro corpo incorra in una congestione? Vediamo di chiarire la cosa con l'aiuto della scienza.

via BBC

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Secondo la International Life Saving Federation, il blocco della digestione (o congestione) può innanzi tutto verificarsi in varie situazioni, non certo solo quando ci immergiamo in acqua dopo aver mangiato. Un forte sbalzo termico, ad esempio, ne può essere causa. Passare improvvisamente da caldo a freddo - ad esempio quando entriamo in un luogo con aria condizionata forte - o bere, accaldati, una bibita gelata sono azioni potenzialmente "a rischio".

Ai dubbi che pervadono molte persone in estate sulle spiagge, quindi, potremmo rispondere: dipende. Quasi sempre le 3 ore che spesso ci vengono menzionate sono troppe, così come infondato è il principio secondo il quale occorre comunque evitare il bagno dopo mangiato. Abbiamo scritto "quasi" perché dipende da cosa si è mangiato.

Anche se è raro, sappiate che, se siete in spiaggia e avete consumato carne di maiale, una bistecca di manzo o dei formaggi stagionati, allora le ore che il vostro apparato digerente impiegherà per digerirli andranno dalle 3 alle 5. In questi casi, è davvero opportuno aspettare un po' di più prima di tuffarsi, se non si vuole incorrere in una brutta esperienza.

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La maggior parte degli altri cibi, invece, rimangono nello stomaco per tempi decisamente minori. Si passa dai 30-40 minuti della verdura cruda e delle mele, per arrivare ai 45-50 della verdura cotta e ai 60 minuti di patate, carboidrati e formaggi freschi. Per un succo o una frutta bastano invece dai 20 ai 30 minuti.

Va da sé, allora, che a guidare le nostre scelte in spiaggia - e le raccomandazioni che facciamo ai più piccoli - dovrebbe essere, prima di tutto, la ragionevolezza. In generale, e per le abitudini alimentari che si hanno quando si sta in spiaggia, un'ora di attesa dovrebbe essere più che sufficiente. Occorre comunque basarsi, com'è ovvio, anche su come ci si sente e sulla temperatura dell'acqua in cui si vuole fare il bagno.

A ciò va aggiunto che, nella letteratura medica, non esistono casi in cui la congestione sia stata direttamente collegata all'annegamento. Inoltre, i rischi di malore in acqua sono, in generale, molto più alti per gli adulti che per i bambini.

Pexels

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Se proprio c'è qualcosa che può mettere a rischio i nostri bagni al mare, allora sono gli alcolici, causa frequente di annegamento. Se l'acqua è proprio fredda, poi, è sempre meglio bagnarsi un po' prima di immergersi completamente.

In generale, dunque, tenendo presente cosa - e quanto - abbiamo mangiato, si può stare tranquilli: 3 ore di attesa sono davvero troppe!

Source:

https://www.ilsf.org/position-statements/