Gli astronomi scoprono un buco nero dalle dimensioni colossali: ha la massa di 40 miliardi di Soli
Ci sono, ma non ci sono; possiamo osservarli... ma non direttamente. Non stiamo scherzando, ma semplicemente riassumendo alcune caratteristiche dei buchi neri. Questi corpi celesti sono proprio così: sfuggenti per noi, ma impossibili da abbandonare per qualunque cosa ci sia dentro.
Il loro campo gravitazionale è così intenso che non emettono nulla, nemmeno la luce, e trattengono qualsiasi materia al loro interno. È proprio per questo che non possiamo osservarli direttamente, ma solo capire che esistono per come influenzano ciò che hanno intorno. Intorno ai buchi neri si è sempre concentrato un grande interesse, nonché moltissimi studi astronomici.
In questo senso, la scoperta di cui stiamo per parlarvi, fatta da un gruppo di scienziati tedeschi, è sensazionale e affascinante allo stesso tempo.
via Newsweek
NASA Jet Propulsion Laboratory - Caltech
Il team di ricerca, composto da scienziati del Max-Planck-Institut für extraterrestrische Physik di Garching e dell'Università Sternwarte di Monaco, ha rintracciato uno di questi corpi celesti, dalle caratteristiche davvero uniche. La loro ricerca è stata inviata all'Astrophysical Journal e pubblicata da arXiv. Gli esperti si sono avvalsi del MUSE, Multi Unit Spectroscopic Explorer, installato su un sistema di quattro telescopi dell'Osservatorio Europeo Australe, che si trova all'Osservatorio di Paranal, nel Deserto cileno di Atacama.
Il buco nero osservato è praticamente mostruoso per la sua massa e la sua grandezza, e si trova al centro di una galassia ellittica chiamata Holmberg 15A, situata a ben 700 milioni di anni luce dalla Terra. Una distanza immensa, così grande che risulta difficile da concepire per la mente umana.
L'immenso buco nero "supermassiccio" è uno dei più grandi mai trovati, nonché il più grande trovato basandosi dal movimento delle stelle intorno a esso. Questi corpi, come abbiamo accennato, possono infatti influenzare molto tutto ciò che hanno intorno. Gli scienziati tedeschi hanno dunque deciso di calcolarne la massa, che è risultata superare di 40 miliardi di volte quella del Sole!
NASA - Chandra X-ray Observatory/Harvard
Holm 15A - così è stato chiamato - non è il buco nero più massiccio mai rilevato, ma ci si avvicina, e di molto. Ciò che ha stupito di più gli astronomi, però, sono state le sue dimensioni.
Il suo orizzonte degli eventi, cioè il confine del buco nero oltre cui non passa nemmeno la luce, si trova a 790 Unità Astronomiche dal suo centro. Per cercare di farsi una vaga idea su questa distanza, basta pensare un attimo che una Unità Astronomica corrisponde alla distanza che separa il nostro Pianeta dal Sole.
Non c'è dubbio: la mente si confonde al solo pensiero di grandezze di questo genere. Resta il fatto che Holm 15A è lì, nella sua remotissima galassia, con la sue caratteristiche immense, mostruose, misteriose e affascinanti.
E, probabilmente, è in buona compagnia. Questo, però, ce lo diranno soltanto le scoperte future, man mano che le tecnologie e i modelli creati dagli uomini per studiare le incredibili caratteristiche dello spazio si evolveranno, e potranno arrivare a spiegarci sempre più come si è originato tutto ciò, e che ruolo giochiamo noi al suo interno...
Source:
- https://arxiv.org/abs/1907.10608
- https://arxiv.org/pdf/1907.10608.pdf
- https://www.mpa-garching.mpg.de/
- https://www.sternwarte-muenchen.de/