Ecco come saremo tra 1 milione di anni secondo questi scienziati

di Giuseppe Varriale

17 Agosto 2019

Ecco come saremo tra 1 milione di anni secondo questi scienziati

Quante volte il genere umano ha immaginato la propria evoluzione! Dai tempi de "La nuova Atlantide" di Francis Bacon (1624), fino ai grandi capolavori della fantascienza di Isaac Asimov e Philip K. Dick, l'uomo non ha mai smesso di chiedersi come, e cosa, sarebbe diventato nel futuro. Anche la scienza accademica ha iniziato ad interrogarsi sulla nostra evoluzione. La risposta non è ancora unanime, ma una cosa è certa: l'uomo sarà molto diverso da come si presenta oggi!

via TED

Nickolay Lamm

Nickolay Lamm

Secondo Brian Greene, fisico teorico alla Columbia University di New York, l'uomo e la tecnologia saranno sempre più integrate: l'uomo assumerà l'aspetto di un ibrido uomo-macchina. In un'intervista rilasciata su LiveScience, a chi ribatteva che la tesi avesse una componente fantastica, Greene ha ribattuto che già oggi uomo e tecnologia sono fortemente uniti.

Concorde con Greene è Juan Enriquez, autore e accademico messicano che da anni si occupa di analizzare l'impatto della scienza sul futuro del genere umano. Già adesso, sostiene Enriquez, l'uomo aumenta le possibilità di sopravvivenza del proprio corpo attraverso la tecnologia: il pacemaker migliora le funzioni del suo cuore, gli apparecchi acustici o gli esoscheletri sostituiscono parti e facoltà del corpo. Secondo lo studioso, nel giro di qualche secolo, la tecnologia evolverà artificialmente l'uomo, che perciò sarà capace di adattarsi all'atmosfera di altri pianeti.

NASA

NASA

Secondo le dichiarazioni di Greene e Enriquez, l'uomo del futuro avrà debellato quasi tutte le malattie di oggi, grazie alle modifiche apportate artificialmente al DNA, e le cellule del nostro corpo saranno programmate per ripararsi da sole e affrontare viaggi spaziali; polmoni e muscoli saranno adattati per funzionare anche in atmosfere povere di ossigeno o su pianeti in cui la gravità sia maggiore o anche inferiore.

Nickolay Lamm, esperto di digitale e artista, e il genetista Alan Kwan, della Washington University, hanno ridisegnato l'uomo del futuro: avrà occhi enormi per rendere la vista funzionale anche su quei pianeti in cui la luce è inferiore che sulla Terra, avrà una fronte spaziosa per assimilare conoscenze incredibilmente superiori alle attuali; i capelli saranno più folti, per non disperdere il calore della testa e la carnagione più scura, per proteggere il corpo umano dalle radiazioni dei viaggi interstellari.

Insomma, sarà un uomo nuovo, ma una cosa resterà sempre uguale: la fame insaziabile della nostra specie per la conoscenza!

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