A Pompei viene alla luce il tesoro della fattucchiera, una meravigliosa collezione di pietre preziose e oggetti magici
Quando si pensa a un tesoro, vengono subito in mente immagini di scrigni e contenitori colmi di pietre preziose, gioielli e meraviglie di vario genere. Visioni "standard" della nostra mente che, in alcuni casi particolarmente fortunati, si possono tradurre in favolose realtà.
Ed è proprio quello che è successo a Pompei. Il meraviglioso sito archeologico campano, il secondo più visitato d'Italia dopo il Colosseo con i Fori romani, è riuscito, ancora una volta, a stupire, con un ritrovamento che possiamo definire a tutti gli effetti... magico.
via ANSA
Si tratta del cosiddetto "tesoro della fattucchiera". Ambre, cristalli, ametiste, bottoni in osso, scarabei dell'Oriente, ma anche gemme, amuleti e oggetti particolari: il tutto è stato ritrovato nei resti di uno scrigno in legno e metallo, pieno di contenuti di questo tipo.
Una vera e propria meraviglia, un "tesoro" a tutti gli effetti, i cui componenti sembrano essere legati da una caratteristica comune: i loro poteri magici e portafortuna.
Gli oggetti di questo tesoro, infatti, erano "specializzati" nel tenere lontana la malasorte, anche se la loro appartenenza è ancora da accertare. Lo scrigno si trovava in un locale di servizio della Casa del Giardino, nella Regio V degli scavi archeologici. Proprio per la sua collocazione, si hanno dubbi sul fatto che questi amuleti siano appartenuti alla padrona di casa.
Più probabile, invece, è che fossero oggetti rituali, da sfoggiare soltanto in determinati contesti e occasioni, che avrebbero comunque portato fortuna alla casa e ai suoi occupanti. Nella domus, a questo proposito, sono stati trovati gli scheletri di ben 10 persone, tutti vittime della devastante eruzione con cui il Vesuvio ha sepolto la città nel 79 d.C.
L'ipotesi suddetta è resa ancora più plausibile dal fatto che, fra i preziosi oggetti del tesoro, mancano gioielli e ori, di cui invece ogni matrona doveva essere ben fornita.
Pietre, amuleti, oggetti simbolo di amore, seduzione e fertilità (pigne, spighe di grano, falli) potrebbero essere appartenuti anche a una schiava, magari particolarmente dedita alle pratiche magiche e propiziatorie. Una "fattucchiera", appunto. Si attendono ora i restauri del tesoro, dopo i quali si potranno ricostruire gli eventi in maniera più precisa.
La Casa del Giardino è solo uno dei tanti ritrovamenti che, a Pompei, hanno ancora moltissime storie da raccontare. Un sito, quello ai piedi del Vesuvio, che per le sue particolarità, le vicissitudini del suo passato e la ricchezza delle testimonianze, è davvero uno dei più affascinanti del mondo.