In Alaska è strage di salmoni: ecco un altro effetto del riscaldamento globale

di Marta Mastrogiovanni

22 Agosto 2019

In Alaska è strage di salmoni: ecco un altro effetto del riscaldamento globale

Non si arresta l'ondata di calore che ha invaso l'Alaska a partire da luglio 2019. In particolare, nella città portuale di Anchorage continuano a registrarsi temperature altissime, che stanno mettendo a dura prova l'ambiente circostante. Secondo quanto riportato dalla CNN, l'aumento eccessivo delle temperature è stato fatale per migliaia di salmoni. Gli scienziati sono arrivati sul luogo dopo essere stati allertati dalle numerose segnalazioni degli abitanti della zona; al loro arrivo, una distesa di corpi di salmoni senza vita si è presentata dinanzi ai loro occhi.

via CNN

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Gli scienziati hanno condotto ricerche approfondite sui corpi dei pesci senza vita, analizzando ogni possibile opzione. Dai risultati dei test portati a termine è emerso che a decretare la fine di quei salmoni non è stato alcun parassita o batterio, nessuna infezione, bensì l'ondata di caldo anomala che ha portato la temperatura dell'acqua ad alzarsi repentinamente.

Le temperature registrate nella zona, anche qualche giorno prima del triste accaduto, sono a dir poco preoccupanti: 27.6 °C! Di questo passo, si presume che queste saranno le temperature a cui dobbiamo abituarci, previste per il 2069. I salmoni non avrebbero retto il colpo di calore e sarebbero morti per arresto cardiaco o per soffocamento, dato che il calore riduce anche l'ossigeno nell'acqua.

Un evento catastrofico che deve far riflettere su quali saranno le sorti del nostro pianeta se non iniziamo a prendercene cura come si deve.