Questo artista dei Lego ha realizzato il Colosseo con 200.000 mattoncini colorati
Chi non ha mai giocato con i Lego? I celebri mattoncini colorati di plastica hanno fatto trascorrere ore e ore di assoluta creatività a moltissime persone, sviluppando ingegno e capacità "architettoniche".
I Lego, infatti, sono molto più che semplici giocattoli per bambini. In ogni parte del mondo, esistono vere e proprie schiere di appassionati e appassionate di tutte le età, che non esitano a trasformare il popolare gioco danese in un'autentica forma d'arte.
E non si potrebbe descrivere altrimenti il lavoro di Ryan McNaught, professionista Lego australiano: per lui, definito "Lego certified professional master", quella delle costruzioni colorate in plastica è una missione quotidiana. Vediamo quale incredibile creazione è nata dalle sue stesse mani.
A prima vista non si può confondere: è l'Anfiteatro Flavio, meglio conosciuto come Colosseo, simbolo della città di Roma e dell'antichità classica. Bene: Ryan McNaught ha deciso di reinterpretare la monumentale costruzione di quasi 2000 anni fa. Come? Ovviamente con i Lego. Per la precisione, con ben 200mila mattoncini.
Proprio così: un numero enorme di tasselli di plastica ha dato vita a questa opera d'arte ricchissima di particolari. Nell'arena romana di McNaught, infatti, non mancano i gladiatori, gli spettatori e gli animali che combattevano fino all'ultimo sangue sul suolo romano.
Ryan ha deciso di dividere il suo Colosseo in due sezioni: una riprende l'anfiteatro nel suo momento di massimo splendore, poco dopo la sua ultimazione; l'altra è una "fotografia" in Lego del monumento allo stato attuale.
L'opera di McNaught è stata così apprezzata da meritarsi l'esposizione presso il Museo Nicholson di Melbourne, in Australia, ed è ritenuta una delle riproduzioni più fedeli all'originale mai realizzate di un luogo antico, utilissima anche per scopi didattici.
Per sua stessa ammissione, il Colosseo di Lego è stato l'edificio in mattoncini di plastica più difficile mai costruito, anche e soprattutto per via della sua forma ovale, non certo semplice da rendere con tasselli quadrangolari.
Non c'è che dire: si tratta di un'opera mozzafiato, da osservare nei minimi dettagli, e che magari ispirerà molti piccoli appassionati di Lego a diventare artisti professionisti come Ryan!