In questa scuola gli studenti che aiutano anziani e disabili ricevono crediti formativi in cambio

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di Lorenzo Mattia Nespoli

14 Settembre 2019

In questa scuola gli studenti che aiutano anziani e disabili ricevono crediti formativi in cambio

La scuola è davvero un momento fondamentale nella crescita di un individuo. Dopo la famiglia e gli insegnamenti ricevuti dai genitori, ciò che si impara fra i banchi rappresenta la base sopra cui si costruirà la personalità e il futuro di un ragazzo.

È proprio in classe che si capisce realmente cosa vuol dire rapportarsi con gli altri, fare i conti con impegni, scadenze, responsabilità, rapporti positivi o negativi. Insomma: la scuola insegna a vivere.

Tra le molteplici attività che bambini e ragazzi possono svolgere durante le loro giornate negli istituti, molti insegnanti cercano di inserirne alcune che permettano ai più giovani di andare oltre ciò che si studia sui libri, e immergersi in vere esperienze pratiche, nonché socialmente utili. Proprio come ha fatto la scuola statunitense di cui stiamo per parlarvi.

via KWWL.com

Si chiama Alternative Learning Center (ALC) e si trova a Dubuque, Iowa. Già dal nome, è facile comprendere l'obiettivo di questo istituto: fornire metodi nuovi e, appunto, alternativi, di apprendimento a chi lo frequenta. Per farlo, la scuola ha sviluppato un programma che assegna crediti formativi in educazione fisica ai ragazzi, in cambio di lavori socialmente utili.

E per "socialmente utili" intendiamo tutta una rosa di attività che spazia dall'assistenza a disabili e anziani, passando per la pulizia degli spazi comuni dai rifiuti, la manutenzione delle aree verdi, il lavoro di cantiere e la cura di animali da allevamento. In pratica, tutto ciò che può rendere un servizio concreto alla comunità

Così, gli studenti dell'ALC di Dubuque si "sporcano le mani" e, sebbene sulle prime siano piuttosto titubanti nel farlo, una volta presa confidenza con le attività da svolgere, trovano davvero soddisfazione e riescono a impegnarsi al meglio. D'altronde, coinvolgere i giovani in iniziative di questo tipo non può che portare dei grandi benefici, come hanno dimostrato diversi studi psicologici sul tema.

Le ricerche portate avanti da Harvard e da altri esperti hanno dimostrato che sviluppare "attività di vita" e non solo di studio può favorire la concentrazione, motivare e aumentare di molto il grado di preparazione, nonché alimentare fiducia in sé stessi e nel futuro. Non solo: un approccio come quello usato dall'Alternative Learning Center promuove l'autocoscienza dei ragazzi, il pensiero critico e creativo e la risoluzione dei problemi. 

Ma c'è di più. Coinvolgere gli studenti in situazioni socialmente utili può tenerli lontani da comportamenti e situazioni a rischio, pericoli reali di cattive frequentazioni o abitudini che possono verificarsi durante i delicati momenti della crescita.

Insomma: studiare e imparare concetti fra i banchi di scuola è importantissimo, ma l'educazione di un giovane deve per forza passare anche attraverso attività pratiche, "sul campo". Un aspetto da non sottovalutare per formare persone mature, rispettose, responsabili e soprattutto dotate di senso civico, valore che troppo spesso viene sottovalutato.