Dal 1970, in Nord America sono scomparsi quasi 3 miliardi di uccelli a causa dei pesticidi

di Marta Mastrogiovanni

20 Settembre 2019

Dal 1970, in Nord America sono scomparsi quasi 3 miliardi di uccelli a causa dei pesticidi

Quando la biologa statunitense Rachel Carson pubblicò per la prima volta il libro "Primavera Silenziosa"(1962), molti videro nel suo libro (e nel titolo) un campanello d'allarme su quello che considerava l'impatto negativo dell'uomo sulla Natura. Il suo titolo, infatti, alludeva alla consistente diminuzione di uccelli "cinguettanti" che, a causa dell'uso indiscriminato di pesticidi, perdeva il proprio habitat naturale. Una moderna ricerca, pubblicata su Science Magazine, sta dimostrando che i cieli della Terra si stanno continuando a spopolare: negli ultimi cinquant'anni, in tutto il Nord America, si è verificata una riduzione di quasi tre miliardi ― ovvero,  dal 1970, un calo complessivo del 29%.

via Science

Pixabay

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Ken Rosenberg, l'autore principale dello studio e scienziato presso il Cornell Lab of Ornithology e l'organizzazione no-profit American Bird Conservancy, afferma che l'entità del declino potrebbe influenzare in modo significativo la catena alimentare e gli ecosistemi del Paese. "Stiamo parlando del controllo dei parassiti, dell'impollinazione e della dispersione dei semi" ha affermato Rosenberg a proposito del ruolo degli uccelli negli ecosistemi. Poiché è relativamente facile monitorare gli uccelli, la loro presenza o assenza in un determinato habitat può essere un indicatore utile di altre tendenze ambientali. Sulla base dei risultati della ricerca, possiamo essere abbastanza sicuri che anche altre parti dell'ecosistema stanno gradualmente regredendo.

 Science / Amanda Montañez

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Per rilevare un numero indicativo riguardo la presenza di volatili in una determinata zona, si procede in questo modo: migliaia di volontari "contano" tutti gli uccelli che possono vedere e sentire in un breve periodo di tempo, in alcuni luoghi, tramite percorsi designati. Si tratta di un metodo standard nel campo dell'ornitologia per il rilevamento degli uccelli. I ricercatori affermano di poter valutare le variazioni nel tasso di riproduzione degli uccelli che popolano il Nord America e di poter sottolineare una decrescita consistente dal 1970 ad oggi. Considerando la natura limitata dei loro dati, le perdite effettive potrebbero essere persino superiori a quanto riportato.

I ricercatori hanno anche utilizzato i dati di 143 stazioni radar meteorologiche per stimare i cambiamenti nella biomassa totale degli uccelli migratori ogni anno, tra il 2007 e il 2017. Hanno trovato un calo simile a quello mostrato nei conteggi effettuati dai volontari, in particolare lungo la costa orientale degli Stati Uniti. 

I dati di queste ricerche arrivano tutti alla stessa conclusione: per quanto riguarda la protezione dell'habitat, abbiamo ancora molto lavoro da fare.