Studiare è il modo migliore per mantenere in forma il nostro cervello: la scienza lo conferma

di Giuseppe Varriale

30 Settembre 2019

Studiare è il modo migliore per mantenere in forma il nostro cervello: la scienza lo conferma

La corteccia cerebrale è uno strato laminare continuo che rappresenta la parte più esterna del telencefalo negli esseri vertebrati (tra cui l'uomo). Negli esseri umani, gioca un ruolo centrale per la maggior parte delle funzioni cognitive complesse, come pensiero, consapevolezza, memoria, attenzione e linguaggio.

Si tratta, insomma, della parte più importante del nostro cervello. Ma come tenerla sveglia anche durante gli anni della vecchiaia? Secondo la scienza, possiamo farlo semplicemente studiando.

Una ricerca pubblicata sul Journal of Neuroscience afferma che le regioni prefrontali del cervello, se potenziate da molti anni trascorsi a studiare, sono caratterizzate da una maggiore attività dei geni coinvolti nella neurotrasmissione e nell'immunità cerebrale.

via The Journal of Neuroscience

Pixabay

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Per confermare questi dati, il gruppo di neuroscienziati dell'Università di Barcellona e del German Center for Neurodegenerative Diseases, che ha condotto lo studio in questione, ha analizzato i campioni di 122 cervelli di adulti. La loro particolarità? Non essere mai stati colpiti dal declino, fino agli ultimi giorni di vita. In particolare, gli studiosi hanno scoperto che in questi cervelli la corteccia prefrontale, la corteccia anteriore cingolata e quella orbitofrontale risultavano più spesse. Il motivo starebbe negli anni di studio completati: queste zone del cervello erano infatti più sviluppate in chi aveva completato anche l'università.

Grazie all'utilizzo dell'Allen Institute Human Brain Atlas, un programma che combina lo studio dell'organizzazione e della struttura dei geni e la neuroanatomia per realizzare mappe di espressione genica per il cervello umano, i ricercatori si sono accorti che queste regioni della corteccia cerebrale sono associate a una maggiore attività dei geni che favoriscono l'elaborazione delle informazioni.

Questi geni si sono rivelati, inoltre, capaci  di ripulire il cervello dalle tossine neurali associate alle malattie neurodegenerative. Lo studio, quindi, conferma l'associazione tra gli alti livelli di scolarizzazione e lo sviluppo della corteccia cerebrale. Insomma, studiare non solo accresce la nostra cultura, ma ci assicura anche una più longeva lucidità mentale.