Uno studio scientifico ha scoperto la presenza di microplastiche in alcune bustine solubili di tè
Se siete soliti gustare il vostro tè o la vostra tisana preferita utilizzando le tradizionali bustine solubili in acqua, c'è una buona probabilità che queste, ad alte temperatura, abbiano rilasciato una considerevole quantità di microplastiche. Questo dato inusuale è emerso da uno studio della McGill University del Canada, partendo dal fatto che, a temperature superiori a 40 gradi, qualunque tipo di plastica inizia a degradarsi nell'ambiente circostante.
via The Guardian
Il team ha preso successivamente in analisi quattro bustine di tè di marche non palesate, ha eliminato le foglie di tè contenute all'interno ed ogni bustina vuota è stata poi immersa in una fiala di vetro pulito in cui vi erano all'interno 10 millimetri di acqua a 95 gradi; dopo 5 minuti di "infusione", le bustine vuote sono state tolte dall'acqua bollente e quest'ultima è stata poi travasata in un altro contenitore vuoto e sterile.
Successivamente, il team di scienziati canadesi ha analizzato la composizione chimica dell'acqua in cui erano state immerse le bustine di tè prima e dopo la macerazione attraverso una precisissima spettroscopia ad infrarossi. E il risultato è stato assolutamente inaspettato.
Oregon State University/Flickr
Sommando le quantità palesate di micro e nanoparticelle di plastica dovute alla macerazione delle buste in acqua, la stima finale è stata calcolata pr ogni ideale tazza di tè bevuta da un essere umano: 2,3 milioni di micron e 14,7 miliardi di submicroni di particelle di plastica. Ora, sono necessari altri studi approfonditi ed altre analisi per determinare se queste quantità di micro-plastiche in una tazza di tè siano dannose per l'organismo umano, ma una cosa sembra certa: ogni volta che facciamo sciogliere una bustina solubile in acqua ad altissime temperature di ebollizione, una quantità apparentemente invisibile di plastica viene "liberata" nell'atmosfera.
Un dato che, nonostante tutto, farà riflettere.