Nei vini californiani ci sono lievi tracce radioattive di Fukushima: lo conferma una ricerca
Dopo l'incidente della centrale nucleare di Fukushima del 2011 , i rifiuti radioattivi sono stati trovati e analizzati nelle aree circostanti e hanno contaminato le acque e il cibo. Sette anni dopo, tracce del disastro sono state trovate addirittura nel vino della California. Un team di fisici nucleari francesi ha testato 18 bottiglie di rosé e cabernet sauvignon della California prodotte nel 2009 e in seguito e ha scoperto che i vini prodotti dopo il disastro presentavano bassi livelli di una particella radioattiva prodotta dall'uomo.
via New York Times
Gli scienziati francesi hanno riferito i loro risultati nella rivista online Arxiv e lì hanno spiegato che hanno usato due metodi per cercare tracce di questo isotopo radioattivo chiamato cesio-137. Il primo metodo è stato sviluppato circa 20 anni fa e poteva rilevare le particelle attraverso la bottiglia di vino, senza distruggerla o addirittura aprirla.
Poiché la presenza di cesio-137 prima del 1952 è impossibile (è un isotopo artificiale rilasciato per la prima volta nell'ambiente dai test nucleari a metà verso gli anni '60), questo primo metodo si è rivelato abbastanza efficace per rilevare le frodi nei vecchi vini d'annata, secondo lo studio. Per una rilevazione più accurata, i ricercatori però hanno "distrutto" le bottiglie in vetro riscaldandole e riducendole "in cenere; in seguito, hanno testato la presenza di cesio-137 in quelle ceneri.
Sebbene abbiano trovato livelli più alti di scorie radioattive, gli esperti affermano che non c'è nulla di cui preoccuparsi, secondo ciò che hanno affermato al New York Times:" Non ci sono problemi di salute e sicurezza per i residenti della California", ha detto al quotidiano il Dipartimento di Sanità Pubblica della California. I livelli di tossine radioattive presenti negli alimenti e nelle bevande al di fuori del Giappone sono troppo bassi per essere pericolosi, secondo ciò che ha successivamente dichiarato l'OMS.
Anche in Giappone, secondo i dati della World Nuclear Association, sebbene oltre 100.000 persone siano state evacuate dalle loro case a partire dal 2011, finora non ci sono stati morti o malattie da radiazioni; inoltre, sempre secondo i risultati della ricerca del tam francese, la maggior parte delle bottiglie di vino prodotte dopo il 1952 contengono almeno un po di isotopo radioattivo...a bassissimi ed innocui livelli.