Italia: grazie alla terapia genica, due bambini ipovedenti dalla nascita recuperano la vista

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di Lorenzo Mattia Nespoli

17 Dicembre 2019

Italia: grazie alla terapia genica, due bambini ipovedenti dalla nascita recuperano la vista

Provate, anche solo per un momento, a immaginare cosa significherebbe svolgere le azioni quotidiane senza riuscire a vedere bene tutto quello che ci circonda. Per chi è affetto da distrofia retinica, purtroppo, questa è una condizione con cui si convive nella realtà di tutti i giorni. 

Grazie alla ricerca e ai progressi compiuti nel campo della terapia genica, però, questa patologia è più facile da contrastare,  come dimostra la sperimentazione messa a punto a Napoli su due bambini di 8 e 9 anni, che sono riusciti a recuperare la vista.

via ANSA

Piqsels

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Per i due piccoli, un maschio e una femmina le cui identità sono rimaste anonime, il mondo non sarà mai più lo stesso. Dalla nascita, infatti, sono affetti da distrofia retinica ereditaria. Una patologia grave, che causa l'ipovisione, ossia una condizione in cui vista e campo visivo risultano fortemente ridotti. 

L'innovativa tecnica in questione è stata eseguita presso la Clinica Oculistica dell'Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli", in collaborazione con la multinazionale farmaceutica Novartis. Si tratta della prima volta in cui, in Italia, si sperimenta una terapia di questo tipo. Nel dettaglio, la cura fornisce una copia funzionante del gene RP65, che nei pazienti affetti dalla distrofia retinica risulta mutato. 

Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli"/Facebook

Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli"/Facebook

Come ha spiegato la direttrice della Clinica Francesca Simonelli, attraverso una singola somministrazione della terapia chiamata "Luxturna" è possibile migliorare sensibilmente la capacità visiva. E così è stato nel caso dei due bimbi sottoposti alla cura. Per loro, specie nelle condizioni di scarsa luminosità, muoversi ed eseguire le operazioni quotidiane sarà tutta un'altra cosa, poiché potranno farlo in modo sempre più autonomo, differentemente da quanto avveniva fin dalla nascita.

Pixabay

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Un traguardo importantissimo, che dona enormi speranze a tutti coloro che si trovano ogni giorno a dover fronteggiare patologie invalidanti alla vista. Non resta che augurarsi una diffusione sempre più capillare di questa terapia rivoluzionaria.