I corvi covano rancore verso chi li tratta male e lo condividono anche con altri uccelli: lo rivela uno studio

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di Claudia Melucci

19 Dicembre 2019

I corvi covano rancore verso chi li tratta male e lo condividono anche con altri uccelli: lo rivela uno studio

Per molti anni i ricercatori hanno considerato gli uccelli dotati di poca intelligenza, perché il loro cervello era profondamente diverso da quello umano, a partire dalle dimensioni notevolmente ridotte. Ma una conoscenza più approfondita del mondo dei volatili ha portato alla luce fatti molto interessanti che hanno portato a rivalutare la vita degli uccelli.

Tra gli uccelli dotati di maggiore intelligenza ci sono i corvi e le cornacchie, e non solo perché sono in grado di creare, usare e prendersi cura di utensili, ma anche perché pare che siano in grado di provare, covare e condividere il rancore contro le persone. 

via Live Science

Stephencdickson/Wikimedia

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In uno studio pubblicato sulla rivista The Royal Society Publishing è stato esaminato un comportamento interessante: pare che i corvi americani siano capaci di ricordare a lungo il volto di chi li tratta male e di far schierare contro il nemico anche altri uccelli.

Nell'esperimento, due ricercatori hanno indossato due maschere, una dai tratti neutrali (era la faccia dell'ex vice presidente degli Stati Uniti Dick Cheney) e una raffigurante il volto di un cavernicolo.

pixabay

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La persona con indosso la maschera del cavernicolo, ogni volta che raggiungeva un luogo frequentato da corvi, ne catturava alcuni, legava loro le zampe e poi li lasciava di nuovo liberi – un trattamento che di certo i corvi non devono aver trovato divertente. Non appena i corvi tornavano in libertà, iniziavano ad emettere dei versi in particolare verso il cavernicolo, che i ricercatori hanno identificato come verso di "rimprovero".

La confusione provocata dal conflitto tra i corvi e il cavernicolo attirava altri uccelli che alla fine si univano ai corvi a rimproverare ed attaccare il malcapitato, anche se non avevano mai incontrato prima quella persona. "Gruppi di uccelli da 2 a 15 esemplari ci attaccavo tuffandosi dal cielo fino a pochi metri da noi", ha riferito il ricercatore con la maschera del cavernicolo.

publicdomainpictures

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Non è finita qui. Quando i ricercatori hanno visitato luoghi distanti popolati da corvi, gli uccelli attaccavano il cavernicolo prima ancora che potesse dar fastidio ai corvi con il suo modo di fare. La voce si era sparsa, e i corvi sapevano quel che dovevano fare per scacciare quel volto dall'aspetto grottesco. E la scena dell'attacco dei corvi si è ripetuta identica anche a distanza di 5 anni.

Secondo i ricercatori, i corvi possono vivere dai 15 ai 40, anche se la maggior parte degli esemplari non arriva a queste età. In ogni caso, gli adulti che sopravvivono a lungo immagazzinano nella memoria gli eventi che ritengono più importanti per la loro sopravvivenza, come il volto del cavernicolo. 

Insomma, c'è molto da aspettarsi da quei grandi corvi neri che popolano le nostre città!