Un uomo porta con sé un sasso pensando che contenga oro e invece scopre un raro meteorite
David Hole stava perlustrando la zona del Parco Regionale di Maryborough, in Australia, armato del suo metal-detector. Hole era sicuro di trovare qualche pepita preziosa in una terra presa d'assalto nel 19° secolo dai ricercatori d'oro. Pensò di averne trovata una quando lo strumento suonò in corrispondenza di un masso rossastro avvolto da uno strato di argilla. Portò con sé la roccia ma poco dopo scoprì di aver fatto una scoperta ben più interessante di una pepita d'oro.
via sciencealert
Rodney Start / Museums Victoria
Hole era convinto che l'oro fosse all'interno della roccia, così prese un martello per romperla: ma sul masso non comparve nessuna crepa nemmeno con un trapano, una smerigliatrice o dell'acido. Dopo aver tenuto quella roccia per anni, pensò bene di chiedere consulto al Museo di Geologia di Melbourne.
Fu così che scoprì che quello che aveva tra le mani non era un semplice sasso indistruttibile, e che non conteneva nessuna pepita d'oro: si trattava invece di un raro meteorite.
Dermot Henry, il geologo che ispezionò il masso portato da Hole, ricorda di essere stato incredulo: dopo 37 anni di lavoro al museo aveva mandato indietro innumerevoli campioni di rocce che le persone pensavano essere meteoriti. In tutta la sua carriera solo due volte si è trovato tra le mani un meteorite, e uno di questi era proprio quello portato da Hole.
Il meteorite, chiamato Maryborough, pesa 17 kg e si stima possa avere circa 4,6 miliardi di anni. Proviene probabilmente dalla fascia popolata da asteroidi tra Marte e Giove ed è finito sulla Terra dopo essere stato colpito da un altro asteroide. La datazione al carbonio ha rivelato che il meteorite possa essere atterrato sulla Terra tra 100 e 1000 anni fa.
I geologi lo hanno aperto con una punta di diamante ed hanno trovato al suo interno un'alta percentuale di ferro, oltre ad accumoli di minerali metallici. Lo studio dei meteoriti rivela importanti informazioni sullo spazio e sul Sistema Solare di cui facciamo parte: è il modo più semplice di viaggiare nel tempo e nello spazio, fornendo dati sulla formazioni e sulla chimica del spazio extraterrestre.
Secondo i ricercatori la scoperta è più interessante dell'oro: si tratta del diciassettesimo meteorite trovato nello stato di Vittoria, in Australia, ed è il secondo condrite (meteoriti rocciose formatesi nel Sistema Solare primordiale) più grande per massa ritrovato, dopo quello di 55 chili identificato nel 2013.
Una scoperta che si è rivelata ben più fortunata di una pepita d'oro!