La musica è in grado di evocare 13 emozioni chiave, raccolte dagli scienziati in una mappa interattiva
Che la musica sia una forma d'arte in grado di suscitare emozioni è una cosa nota a ogni essere umano. Poche altre cose, al di là di un brano che ascoltiamo, riescono a metterci di buonumore, rattristarci o a renderci inquieti. Si tratta, in effetti, di un processo del tutto normale e naturale.
Tuttavia, al di là dei gusti personali, la scienza è riuscita a catalogare in modo preciso ciò che la musica riesce, meglio di molte altre arti, a risvegliare nei nostri sentimenti. Come? Attraverso un'incredibile mappa interattiva, in cui sono state raccolte ben 13 emozioni-chiave.
via Proceedings of the National Academy of Sciences
Ansia, relax, gioia, seduzione, trionfo, inquietudine, noia, fastidio e altre ancora: i ricercatori dell'Università della California Berkeley hanno messo nero su bianco - o, per meglio dire, a portata di mouse - le emozioni basilari che la nostra psiche può provare ascoltando un determinato brano.
Per farlo, hanno intervistato oltre 2500 persone tra Stati Uniti e Cina, e successivamente analizzato le loro risposte emotive agli stimoli offerti da migliaia di canzoni dei generi più disparati. Dal rock al folk, passando per la classica, il jazz, l'elettronica, la musica sperimentale e l'heavy metal: nella mappa interattiva creata dagli scienziati californiani non manca praticamente nulla.
Passando il mouse su una delle "sfere emotive", si potranno ascoltare pezzi musicali che risvegliano negli esseri umani quelle specifiche sensazioni. Una vera e propria "libreria musicale" organizzata non per generi, né per artisti o album, ma in base alle emozioni. E ogni sentimento non è a sé stante, ma può essere, per così dire, mescolato agli altri, attraverso l'ascolto di brani che si trovano a metà tra le varie sensazioni.
I risultati di questa originale ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, e rappresentano una prima, enorme mappatura di emozioni in musica. Interessante, oltre a scoprire e catalogare le sensazioni legate all'arte musicale, è stato, secondo gli autori dello studio, scoprire le valutazioni dei brani date dai vari utenti, su scale diverse di positività, negatività e altri sentimenti.
Così, ad esempio, "Rock the Casbah" dei Clash è risultata energica, le "Quattro stagioni" di Vivaldi eccitanti e "Somewhere over the rainbow" gioiosa, mentre la colonna sonora del film Psycho - proprio come voluto dall'autore - ha suscitato paura all'unanimità.
La ricerca ha dimostrato che la musica è davvero un linguaggio universale, in grado di unire e mettere d'accordo persone provenienti da contesti anche molto diversi fra loro. È per questo che, secondo gli autori dell'indagine, va sempre considerata con rispetto e attenzione, oltre che ritenuta utile per terapie psicologiche e psichiatriche progettate appositamente per evocare determinati sentimenti.