Alessitimia, quando è impossibile sperimentare le emozioni e capire ciò che gli altri provano
Ci sono persone che riescono facilmente a dimostrare e a esternare le emozioni che provano, e che comprendono anche quelle degli altri; altri, invece, che sono definiti introversi, e fanno fatica a mostrare in pubblico ciò che provano. Ma c'è anche chi non prova per niente emozioni; chi non ha idea di cosa voglia dire essere triste, gioire, avere paura o stare in ansia. È tutto un sentire indistinto, inesprimibile, che però oggi ha un nome: si chiama alessitimia ed è una condizione rara che affligge le persone, spesso a loro insaputa.
Conducono una vita normalissima, hanno un lavoro, degli amici, degli hobby e una famiglia: ma dentro di loro sperimentano qualcosa di completamente diverso dal resto dell'umanità. Anzi, ad essere precisi, non sperimentano assolutamente nulla: per una causa ancora non definita, non sanno identificare le emozioni e non le provano affatto. Sono le persone con l'alessitimia, una parola che deriva dal greco e che significa grossolanamente "mancanza di parole per le emozioni".
L'alessitimia comporta anche l'incapacità di riconoscere le emozioni negli altri e quindi le persone che la soffrono sono incredibilmente carenti di empatia. Non sono minimamente toccati da qualcuno che soffre, che gioisce o che si preoccupa. Ecco perché spesso chi ne soffre ha difficoltà ad inserirsi in contesti sociali, a meno che le altre persone non siano al corrente del problema.
Come conseguenza, le persone che sperimentano l'alessitimia sono carenti anche di immaginazione. Appaiono distanti, rigidi, insensibili e crudeli, ma di fondo c'è solo l'incapacità di riconoscere e provare emozioni. Queste persone spesso apprendono ciò che per gli altri è del tutto normale, ovvero a rispondere emotivamente a determinate situazioni. Ad esempio, se una persona che soffre di alessitimia si sposa, nelle foto del matrimonio apparirà sorridente, ma solo perché sa che in queste occasioni si fa così.
Ancora non si conosce quale sia la causa di una simile condizione; si ipotizza possa essere dovuta ad un trauma infantile, ma anche una lesione cerebrale potrebbe essere la causa scatenante.
Ad oggi non è considerata un disturbo mentale, ma possiamo immaginare quanto sia complicata la vita di chi ne è affetto.