Un ingegnere cieco ha inventato un bastone con Google Maps che aiuta i non vedenti a camminare in città
Per le persone che vivono giorno dopo giorno con disabilità visive, il mondo può essere un continuo ostacolo da affrontare. Anche i compiti più semplici, le azioni quotidiane e le interazioni con la realtà che le circonda diventano sfide ardue a cui far fronte.
Uscire da casa e muoversi, andare a fare la spesa, prendere la metropolitana o fare qualunque altra commissione sono cose che, per chi non vede, comportano difficoltà enormi. Fortunatamente, però, oggi i livelli di sviluppo tecnologico che abbiamo raggiunto danno modo a chi è affetto da queste disabilità di avere una vita più facile. L'incredibile invenzione di cui stiamo per parlarvi lo dimostra.
Kursat Ceylan è un ingegnere ipovedente, fondatore e amministratore dell'associazione no-profit turca "Young Guru Academy". Il suo problema alla vista lo ha portato, negli anni, a conoscere fin troppo bene le difficoltà e i problemi che hanno le persone con la sua stessa disabilità. Kursat è quasi cieco, e ha deciso di fare qualcosa di concreto per dare una mano a migliorare la qualità della vita di chi, come lui, non può vedere.
Il suo contributo alle persone con vista ridotta o nulla si chiama WeWalk, un bastone intelligente che, utilizzando Google Maps, permette a ipovedenti e non vedenti di camminare in città da soli, senza la paura di perdersi o di incontrare difficoltà sul percorso. L'oggetto è dotato di sensori che vibrano quando percepiscono degli ostacoli davanti alla persona che lo usa, per avvertirla di possibili pericoli a cui prestare attenzione.
Gli altoparlanti integrati e l'assistente vocale Google completano la dotazione di questo strumento, che può individuare servizi, negozi, mezzi pubblici e altre informazioni presenti intorno a chi lo utilizza. Il bastone WeWalk è già in vendita sul sito ufficiale.
Non c'è che dire: quando la tecnologia e la scienza si mettono al servizio delle persone meno fortunate, rendendo concretamente più facile la loro vita, i progressi sono senza dubbio da lodare. Ci auguriamo che i passi avanti, in questo senso, siano sempre più numerosi.