L'ex-mattatoio di Firenze è stato trasformato in una struttura di accoglienza per animali in difficoltà
Un luogo della città che era stato inaugurato nel lontanissimo 1870, destinato alla macellazione delle bestie, è diventato una struttura di accoglienza per animali abbandonati e in difficoltà. Lo stesso luogo, dunque, ma con due funzioni completamente opposte. La struttura è stata inaugurata nel luglio del 2019 e da allora ha ospitato diversi animali. Il mattatoio, originariamente, era stato progettato da Andrea Poggi nel 1865 e inaugurato nel 1870, quando Firenze era ancora capitale del Regno di Italia. Quando nel 1989, però, il mattatoio è stato rimpiazzato con quello di Novoli, l'edificio è rimasto abbandonato. Oggi il monumentale edificio è tornato a vivere con un'altra funzione.
via Newnotizie
L'ex macello, dunque, diventa una nuova casa per i randagi di Firenze. L'iniziativa, in realtà, ha già preso piede da diverso tempo e assicura a cani, gatti, conigli (ma anche altri animali selvatici) le cure necessarie per rimettersi in sesto. Un ospedale che mira a riabilitare tutti quegli animali che sono stati sfruttati prima e abbandonati dopo.
All'interno della struttura sono presenti un ambulatorio, una sala chirurgica e due locali degenza per la cura degli animali domestici, abbandonati, randagi e selvatici. Un servizio richiesto, in una città con 350mila cittadini come Firenze, dove risultano esserci 33.000 cani regolarmente iscritti all'anagrafe. La buona notizia è che l'ospedale riesce a trovare una famiglia al 98% dei cani salvati dalla strada.