In Giappone, questa stazione ferroviaria è stata costruita tutta intorno a un albero di ben 700 anni

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di Lorenzo Mattia Nespoli

14 Febbraio 2020

In Giappone, questa stazione ferroviaria è stata costruita tutta intorno a un albero di ben 700 anni

Quante volte ci è capitato di trovarci in luoghi dove la natura è stata tristemente calpestata o rimossa per far spazio a edifici e strutture create dall'uomo? Certo: la modernizzazione, il progresso, la necessità di espandersi sono tutti fattori fisiologici nello sviluppo del genere umano. Ciò non toglie, però, che è sempre un duro colpo trovare opere artificiali al posto di alberi, parchi, prati e altri elementi naturali.

Lo sa bene chi ha progettato la stazione ferroviaria di Kayashima, in Giappone, un luogo in cui, sebbene non ci sia quasi nulla di naturale, l'ambiente è stato preservato in modo simbolico. In particolare, c'è un elemento della natura locale, imponente e fiero, che è ancora lì, con tutte le strutture intorno che si sono adattate a esso.

via Atlas Obscura

Stiamo parlando del Big Kusu Tree, enorme albero di canfora la cui chioma svetta, come una specie di "fungo" verde, in mezzo a strade, binari e palazzi di una zona ad altissima densità abitativa a nord-est di Osaka. La stazione di Kayashima fu costruita nel 1910; l'albero invece è lì, con ottime probabilità, da almeno 700 anni.

Così, nel pieno rispetto di una creatura naturale tanto longeva, quando negli anni Settanta la stazione fu ampliata, invece di rimuovere l'albero, tecnici e ingegneri decisero di costruirci intorno le strutture per treni e passeggeri. Sebbene nei piani iniziali l'intenzione fosse proprio quella di abbatterlo, grazie alle proteste e alla tenacia dei residenti, il Big Kusu rimase al suo posto, incorporato all'interno delle architetture ferroviarie.

Del resto, questo affascinante albero è stato per molto tempo associato a una divinità locale, da venerare e rispettare sempre e comunque, tanto da far credere alla gente del posto che anche solo toccarlo fosse un gesto portatore di sfortuna. Una volta che i lavori di incorporamento del Big Kusu furono terminati e l'albero fu salvato, i residenti eressero un piccolo santuario alla sua base, fieri di aver protetto un meraviglioso angolo di natura all'interno della giungla urbana.

Oggi, la stazione di Kayashima, per la sua evidente particolarità, è diventata un'attrazione, un luogo dall'architettura unica, in cui natura, modernità e tradizioni convivono nel migliore dei modi.