Un pezzo di ghiaccio che cade in un buco produce un suono simile ad una spada laser, e questo video lo dimostra

di Marta Mastrogiovanni

17 Febbraio 2020

Un pezzo di ghiaccio che cade in un buco produce un suono simile ad una spada laser, e questo video lo dimostra

Non solo la Natura ci offre immagini e paesaggi meravigliosi, adatti a chi sa coglierne i dettagli, ma è in grado di fornirci anche un campione di suoni incredibili, che non possono lasciarci indifferenti. Il suono è un elemento imprescindibile della realtà e sebbene venga percepito quasi sempre in correlazione ad un'immagine, conserva una propria dignità e autonomia. Lo sanno bene i foley artists del mondo del cinema, i quali creano "dal nulla" i suoni più bizzarri da associare a determinate scene di film. In effetti, il suono che John Andrew Higgins, uno scienziato esperto di geochimica isotopica, è riuscito a catturare durante una spedizione in Antartide, sembra proprio il suono di una spada laser durante un combattimento spaziale. O quello di Bugs Bunny mentre prende la fuga. La realtà, però, anche in questo caso differisce dalla fantasia: a produrre il magico suono è un pezzo di ghiaccio che scivola all'interno di un profondo buco sulla neve.

Pazzesco, no?

via Twitter / John Andrew Higgins

Improvvisamente, far scivolare pezzi di ghiaccio in profondi buchi sulla neve sembra essere diventato il trend del momento e non per caso. John Andrew Higgins ha fatto scivolare un pezzo di ghiaccio attraverso un foro sulla neve profondo 137 metri. L'esperimento ha prodotto un suono alquanto bizzarro, come potete ascoltare dai video stessi. Prima di lui, ci aveva già provato Peter Neff, con un video analogo che nel 2018 raccolse circa 10 milioni di visualizzazioni.

Ma quale sarebbe la spiegazione scientifica? Perché del ghiaccio dovrebbe produrre dei suoni del genere?

Sono due i fattori che entrano in gioco: l'effetto Doppler e il movimento delle onde attraverso il foro

L'effetto Doppler è un fenomeno fisico che consiste nel cambiamento apparente, rispetto al valore originario, della frequenza o della lunghezza d'onda percepita da un osservatore raggiunto da un'onda emessa da una sorgente che si trovi in movimento rispetto all'osservatore stesso. In altre parole, è il motivo per cui il suono del motore di una macchina in movimento viene percepito dall'orecchio di un ascoltatore in maniera sempre diversa, man mano che la macchina gli si avvicina. Quando si tratta di ghiaccio, però, oltre all'effetto Doppler, anche le onde sonore del materiale che precipita hanno difficoltà ad uscire dal buco sulla neve e iniziano a rimbalzare sulle pareti del foro.

Sarebbe questo il motivo per cui da un evento così semplice si producono dei suoni tanto particolari.