Una potente foto mostra la reazione di un bimbo disabile nel vedere sulla pubblicità un bambino in carrozzella come lui
Essere inclusivi è un atteggiamento quantomai necessario: per molte persone, nonostante tutto, è difficile sentirsi rappresentate o alla pari con gli altri. Pensiamo ad esempio a chi è affetto da disabilità fisiche, o comunque motorie: non è così scontato che venga trattato come tutti. E ciò passa, prima di ogni altra cosa, anche dai messaggi e dalle situazioni che giorno dopo giorno ci troviamo davanti.
Essere in un grande magazzino e vedere un'immagine pubblicitaria che ha per protagonista un bimbo sulla sedia a rotelle non è certo comune. Tuttavia, è quello che, in maniera decisamente encomiabile, ha pensato di fare la catena statunitense Target, fornendo lo spunto per una foto che ha fatto il giro del web.
via ABC 15 Arizona
L'immagine in questione è un vero inno alla rappresentazione delle minoranze. Già, perché essere ignorato o poco rappresentato in società significa, purtroppo spesso, far parte di una minoranza. Per fortuna, però, questi concetti cominciano a essere assimilati anche dalle grandi aziende, che a volte danno segnali di positivo cambiamento.
Quando una mamma, su Facebook, ha condiviso la foto del suo bambino di 2 anni affascinato da una pubblicità presente in un punto vendita Target dell'Arizona, ha suscitato un intenso dibattito sull'inclusività. Oliver è affetto da una sindrome di regressione caudale, che ne ha compromesso lo sviluppo della metà inferiore del corpo. Per questo, deve usare una sedia a rotelle per spostarsi. Sia il piccolo che la famiglia sanno già che, per lui, la vita non sarà facile.
Camminare, correre, saltare e giocare come fanno gli altri bambini, per Oliver, sono cose impossibili. Ma quando su quella parete del grande magazzino ha visto che c'era un bambino in sedia a rotelle, si è sentito finalmente un po' più simile agli altri. Raccontando l'episodio a Good Morning America, Demi, la mamma di Oliver, ha detto che lo sguardo del suo bimbo era inequivocabile, tanto era stupito e positivamente colpito.
In quel reparto di abbigliamento, durante una normale uscita di routine, Oliver è stato rappresentato. Il piccolo vede bambini intorno a sé tutti i giorni, ma i suoi coetanei non sono mai come lui. Ecco perché è stata una gradita sorpresa trovarsene davanti uno in un luogo pubblico e affollato.
Il post di Demi è diventato rapidamente virale sui social, tanto da raggiungere anche l'attenzione della mamma di Colton, il bimbo protagonista della pubblicità. L'auspicio è che un episodio del genere possa ricordare alle grandi imprese che è necessario dedicare spazi e visibilità anche a chi, magari per un mero fattore estetico o peggio economico, non si vuole rappresentare. Solo così potremo garantire un po' di fiducia e serenità in più anche a chi, suo malgrado, vive tra mille difficoltà.
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