Questo artista ricrea piccoli mondi naturali e autosufficienti all'interno di bottiglie e ampolle di vetro
Nel mondo dell'arte contemporanea c'è spazio non solo per sculture e dipinti, ma anche per creazioni di altro tipo. Il modellismo, ad esempio, è un universo a parte che ha decisamente il suo lato artistico. Avete mai sentito parlare dei diorama? Si tratta di plastici in scala ridotta, che ricreano dettagliatamente uno scenario, reale o di fantasia. Ogni aspetto è curato nei minimi dettagli e costruito abilmente a mano. Chi si diletta con questo hobby estremamente affascinante (e anche un po' costoso, ammettiamolo!) è in grado di riprodurre degli scenari davvero mozzafiato. Ultimamente, poi, va sempre più di moda ricreare mondi in miniatura all'interno di barattoli, bicchieri, bottiglie e persino lampadine, sfruttando l'elemento naturale. Questo genere di riproduzioni vengono spesso chiamati "terrarium chiusi" o "garden in a jar", in quanto si presentano come dei veri e propri "giardini in vaso". Qui, a differenza dei classici diorama dove tutto è artificiale e ricreato su misura, si cerca di sfruttare principalmente gli elementi che la natura ci mette a disposizione, integrando modellini su misura all'interno degli scenari. Il risultato è un vero e proprio ecosistema che riesce a vivere anche in un ambiente chiuso.
via Instagram / JardimSPTerrarios
Roger Evangelista è uno dei tanti artisti che si dilettano nella creazione di terrari assolutamente eccezionali. Roger aveva un lavoro stabile e ricopriva una posizione di successo, ma alla sua vita mancava ancora qualcosa; la sua occupazione non lo rendeva realmente felice, tanto che decise di abbandonare la sua carriera per dedicarsi ad una delle sue grandi passioni: la natura. Quasi per caso, notò che bastava della terra e un po' di umidità per far vivere delle piantine anche in un ambiente chiuso.
L'idea delle "piante in bottiglia" non è proprio così originale come si potrebbe pensare. Si tratta, infatti, di una pratica già in voga nel corso del XIX secolo, quando un medico inglese, N.B. Ward, decise di studiare la vita delle farfalle. Ward, nel 1829, notò la crescita spontanea di una felce e di un germoglio d'erba all'interno di una bottiglia di vetro in cui aveva sigillato una crisalide di falena con un po' di terriccio.
Ward notò che con il passare del tempo, sulla superficie interna della bottiglia si era creata della condensa; grazie a questo dettaglio e alla sua passione per la botanica, il medico riuscì a scoprire cosa stava accadendo: le piante del terrarium emettevano vapore acqueo che, condensandosi sul vetro e ricadendo poi a terra sotto forma di goccioline, contribuivano a ricreare un piccolo ecosistema autosufficiente. Ed è proprio la "teca di Ward" l'antenato del contemporaneo terrarium.
Le opere di Roger sono, sostanzialmente, dei piccoli ecosistemi pensati soprattutto per chi vive nelle grandi città e non ha la possibilità di avere un giardino, un terrazzo o, semplicemente, ha difficoltà nel prendersi cura di fiori e piantine in casa. Per sconfiggere il grigiore della metropoli, Roger propone delle coloratissime composizioni naturali, che danno sicuramente un tocco di vivacità all'ambiente in cui si inseriscono.
Nonostante richiedano poca manutenzione, necessitano comunque di una buona esposizione alla luce solare (ma non ai raggi diretti) e di un ambiente caldo che si mantenga sempre tra i 13 e i 27 gradi. Ovviamente, un tasso eccessivo di umidità può provocare la formazione di muffa e far marcire le foglie.
Per quanto riguarda le creazioni di Roger, è possibile scegliere le piante e i personaggi da inserire nel piccolo scenario, personalizzando al 100% il terrarium.
Come potete vedere dalle immagini, si tratta di opere studiate minuziosamente nei minimi dettagli, che riescono a trasmettere la giusta dose di serenità e armonia.
Immaginate avere una o più di queste piccole opere d'arte in casa! Se siete interessati alle creazioni di questo artista brasiliano, potete visitare il suo sito web e la sua pagina Instagram.