Una leonessa ha adottato un cucciolo di leopardo abbandonato, curandolo come se fosse figlio suo
Anche se è un argomento che solletica molto l'immaginario collettivo, l'adozione tra specie diverse è piuttosto rara in natura, in particolare tra tipologie di animali che di solito sono in competizione tra loro per il cibo o il territorio. Sarà per questo che l'evento che vi raccontiamo, a cui hanno assistito i ricercatori nel Gir National Park (India), è così memorabile: una mamma leonessa ha infatti adottato un cucciolo di leopardo tenendolo con sé e garantendogli ogni tipo di cure per per oltre un mese.
via nytimes.com
Dheeraj Mittal
Commentando l'accaduto, il ricercatore Stotra Chakrabarti dell'Università del Minnesota, esperto di comportamento animale, ha sottolineato che leoni e leopardi sono normalmente acerrimi nemici. Essi competono per il cibo ed il territorio, e i loro incontri non sono mai pacifici. Non di rado leopardi adulti vengono uccisi dai leoni (molto più grossi), e le cucciolate degli uni e degli altri sono costantemente a rischio. Ma, per qualche motivo, un giorno questa leonessa, trovando un cucciolo di leopardo abbandonato, in qualche modo ha seguito l'istinto materno più dell'istinto di cacciatore, adottando il felino indifeso.
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Sbigottiti, i ricercatori hanno visto la nuova famiglia, formata dalla madre, dai due figli biologici e dal fratellino adottivo, vagare per il parco per settimane. I cuccioli, benché di dimensioni decisamente diverse, hanno giocato come fratelli e hanno condiviso le prede che la leonessa cacciava per loro.
Secondo gli esperti può aver influito anche il fatto che i leoni asiatici, a differenza di quelli africani, tendono a formare gruppi più piccoli e le femmine si separano spesso dal branco quando allevano i cuccioli; in un gruppo pieno di adulti o di adolescenti irrequieti, il cucciolo non sarebbe sopravvissuto così a lungo.
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Purtroppo però l'idillio non è durato molto a lungo. Il corpo del cucciolo di leopardo è stato trovato dopo 45 giorni presso una pozza d'acqua; le analisi hanno rivelato che è probabilmente deceduto a causa di un'ernia femorale che aveva dalla nascita.
Un epilogo davvero triste, non solo per la perdita oggettiva di un esemplare di leopardo, ma anche perché sarebbe stato davvero interessante scoprire come si sarebbero evolute le cose quando il cucciolo sarebbe cresciuto, mostrando in maniera innegabile le sue differenze. Lo avrebbero cacciato? Sarebbe rimasto con loro? Il gruppo lo avrebbe aggredito? Ormai è impossibile saperlo.
L'unica consolazione che ci rimane è pensare che, seppur nella sua breve vita, questo cucciolo con gli occhi azzurri ha potuto assaporare le cure e le attenzioni che solo una famiglia può dare, a qualunque specie essa appartenga.