Quest'imprenditore ha realizzato delle chiatte ad energia solare che ripuliscono i fiumi dalla plastica
Il futuro del nostro Pianeta è nelle mani della nuova generazione; soltanto grazie all'educazione e alla sensibilità dei giovani di oggi un orizzonte più radioso per la nostra Terra è forse possibile. Che sia l'azione rivoluzionaria di Greta Thunberg o del ragazzo olandese Boyan Slat, poco importa: soltanto grazie alla loro sensibilità e buona volontà il mondo può cambiare in meglio. Sapevate ad esempio che il giovane Boyan ha creato l'organizzazione Ocean Cleanup?
via Eco Watch
Boyan ha deciso di fare qualcosa per l'ambiente quando, all'età di 16 anni, ha fatto un'immersione in Grecia ed è rimasto sconvolto nel vedere più plastica dei pesci sulla costa e ha giurato a sé stesso che avrebbe fatto qualcosa al riguardo. Non sapeva però che con molta fortuna, avrebbe iniziato il progetto The Ocean Cleanup due anni dopo e avrebbe creato un dispositivo galleggiante che raccoglie la plastica dai fiumi. Ma Boyan non si è fermato qui e ha recentemente creato delle chiatte a energia solare per pescare la plastica dai fiumi e impedire che penetri negli oceani di tutto il mondo.
Ora Boyan ha 25 anni e grazie alla sua iniziativa The Ocean Cleanup si è prefissato la missione di sviluppare una tecnologia avanzata in grado di liberare gli oceani dalla plastica e di disassemblare e pulire in particolare il Great Pacific Garbage Patch, un tratto di detriti marini che si estende dalla California al Giappone.
Dopo aver capito che è meglio iniziare dalla "fonte", la sua organizzazione no profit "The Ocean Cleanup" ha creato questa chiatta a energia solare in grado di pulire 110 tonnellate di rifiuti ogni giorno. L'ingegnere e ambientalista olandese ha difatti scoperto che oltre 1000 fiumi di tutto il mondo sono la fonte di circa l'80 percento della plastica che viene scaricata negli oceani; questo dato ha un impatto drammatico poiché a quanto pare l'80 % della plastica che finisce negli oceani proviene dai fiumi.
Proprio per questo è nata l'Interceptor. Questa chiatta a energia solare è stata creata appositamente per aspirare i detriti fluviali nei cassonetti dedicati alla raccolta e portarli a terra per il riciclaggio. Una di queste chiatte può raccogliere fino a 110 tonnellate di immondizia che altrimenti entrerebbero nelle acque oceaniche ogni singolo giorno e quindi ridurre drasticamente la quantità di rifiuti che raggiunge effettivamente gli oceani.
In questo modo, il problema dell'inquinamento oceanico può essere risolto alla "fonte" e la plastica non raggiungerà così le acque oceaniche aperte. Nel progetto di Ocean Cleanup, si spera di avere chiatte "Inceptor" in ciascuno dei fiumi più inquinanti del mondo entro il 2025, ma per ora, stanno già lavorando per ripulire il fiume Klang a Kuala Lumpur, in Malesia, e il drenaggio di Cengkareng a Giacarta, in Indonesia.
"Il nostro team è rimasto fermo nella sua determinazione a risolvere immense sfide tecniche per arrivare a questo punto", ha dichiarato Boyan, "Anche se abbiamo ancora molto lavoro da fare, sono eternamente grato per l'impegno e la dedizione del team per la missione e non vedo l'ora di continuare con la prossima fase di sviluppo."
Congratulazioni a Boyan Slat e al suo team per tutto il lavoro che sta facendo per ripulire il nostro Pianeta!