Una delle ultime giraffe bianche a noi note è stata uccisa, probabilmente da un bracconiere
Una delle ultime giraffe bianche a noi note è stata uccisa nel nord-est del Kenya, probabilmente come conseguenza dell'azione scellerata di alcuni bracconieri. La notizia è rimbalzata a partire da martedì 10 marzo grazie al comunicato stampa del Garissa County Conservation Center, che ne ha confermato il ritrovamento del corpo assieme a quello di uno dei suoi due figlioletti. Si pensa che il secondo cucciolo di cavallo bianco sia ancora in vita, e se così fosse rimarrebbe l'unica giraffa bianca al mondo ad oggi registrata ufficialmente.
via Newsweek
Mohammed Ahmednoor, direttore della Ishaqbini Hirola Conservancy nel nord-est del Kenya, ha dichiarato:
"Questo è un giorno molto triste per la comunità di Ijara e del Kenya nella sua interezza. Siamo l'unica comunità al mondo che è custode della giraffa bianca.
La sua uccisione è un duro colpo per gli enormi passi compiuti dalla comunità per conservare specie rare e uniche, e una sveglia per un continuo sostegno agli sforzi di conservazione che non vede mai fermarsi.
Si tratta di una perdita a lungo termine, dato che gli studi e la ricerca sulla genetica, che sono stati un investimento significativo nell'area da parte dei ricercatori, sono ora andati a vuoto."
La giraffa bianca ha fatto notizia nel 2017 dopo la sua scoperta, con il suo aspetto bianco unico a causa di una condizione nota come leucismo, che provoca una parziale perdita di pigmentazione in un animale.
A differenza dell'albinismo, gli animali con leucismo continuano a produrre un po di pigmento scuro nei loro tessuti molli, e quindi gli occhi delle giraffe sono di colore scuro piuttosto che rosso come si vede normalmente in casi di albinismo. Si pensa che il corpo della madre sia stato nello stesso posto in cui è stato ritrovato per circa 3-4 mesi ed è stato trovato accanto a quello del suo vitello più giovane, che sembra essere morto di fame dopo la morte della madre.
Una notizia terribile per quella che, ancora una volta a causa del bracconaggio umano, è una specie animale rarissima sempre più vicina all'estinzione.