Secondo un antico test psicologico, scegliere uno di questi ritratti potrebbe rivelare tratti nascosti della personalità

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di Lorenzo Mattia Nespoli

15 Marzo 2020

Secondo un antico test psicologico, scegliere uno di questi ritratti potrebbe rivelare tratti nascosti della personalità

Siamo attratti da chi è simile a noi. Pensieri, desideri e volontà nascoste vengono spesso influenzati da ciò che più ci si avvicina. Così, in sintesi, la pensava lo psichiatra ungherese Léopold Szondi quando, nel secolo scorso, sviluppò un test psicologico che mirava proprio a rivelare quanto di più inconscio nella personalità di un individuo. 

Così, nel suo test - chiamato proprio Test di Szondi - tramite immagini che mostravano persone affette da disturbi mentali, lo psichiatra chiedeva ai pazienti di sceglierne due che per lui fossero attraenti e due che, al contrario, fossero particolarmente ripugnanti o paurosi. Dalle analisi, secondo Szondi, si poteva risalire a tratti della personalità di chi aveva sostenuto la prova. Sebbene in seguito il test non sia stato più utilizzato, né ritenuto valido a fini scientifici, ancora oggi suscita forti dibattiti. Di recente, addirittura, è stato riproposto in forma abbreviata da un utente Facebook, e le reazioni di molte persone curiose di "scoprire" qualcosa sulla loro personalità non sono mancate.

via Junji Noe/Facebook

The Following is a psychoanalytical test called the Szondi Test. This test was made by a Hungarian Psychoanalyst,...

Pubblicato da Junji Noe su Sabato 22 febbraio 2020

L'aspetto fisico di un individuo può davvero essere collegato alla sua salute mentale? Oggi, e non senza ragione, diremmo di no, ed è per questo che il Test di Szondi, ormai piuttosto arretrato, non viene ritenuto uno strumento valido scientificamente. Tuttavia, quando l'utente Facebook Junji Noe ne ha condiviso una versione ridotta, per molti è stato interessante provare a cimentarsi alla scoperta della personalità, scegliendo una delle 8 figure proposte, all'epoca, da Szondi.

Basta guardarle per rendersi conto che non sono certo facce molto "invitanti": l'utente, infatti, invita a immaginarsele magari al buio, in una situazione piuttosto paurosa. Quella che risulta la più inquietante, in base anche alle esperienze di Szondi, può rivelarci aspetti più o meno nascosti della personalità.

Così, chi sceglie il primo ritratto potrebbe nascondere tratti di "sadismo"; il secondo potrebbe essere scelto da un "epilettico" (una persona apparentemente calma, ma dalla rabbia repressa e capace di esplodere all'improvviso); il terzo da un "catatonico" (una persona intelligente, ligia al dovere ma schiacciata dalle regole, tanto da reprimere i propri bisogni); la donna del quarto ritratto, invece, può essere associata a una personalità "schizofrenica".

sciencemuseum.org.uk

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Continuando, se viene scelto il quinto ritratto, in base agli studi di Szondi, chi lo ritiene inquietante potrebbe reprimere sentimenti d'isteria, desiderio d'attenzione e ammirazione; per il sesto si parla di collegamento con atteggiamenti depressivi; la scelta del settimo potrebbe indicare un collegamento con personalità "maniacali", dalla grande energia repressa; infine l'ottavo ritratto, se scelto come il più inquietante, potrebbe rivelare un disturbo dissociativo dell'identità, magari dovuto a traumi infantili.

leopold-szondi.ch

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Ci teniamo a ribadire che queste sommarie indicazioni fornite dal test sulla personalità di chi ne prende parte non hanno comprovata validità scientifica. Ciò non toglie che cimentarsi può essere divertente e interessante, anche per interrogarsi un po' più a fondo e magari scoprire se Szondi ci aveva visto giusto oppure no.