Centinaia di scimmie in cerca di cibo invadono una città della Thailandia semivuota a causa del Coronavirus
Una città in Thailandia è stata recentemente invasa da centinaia di scimmie in cerca di cibo a seguito di una diminuzione dei turisti che affollano la città in mezzo allo scoppio del nuovo coronavirus. In una giornata normale a Lopburi, le scimmie sarebbero state alimentate da centinaia di turisti, ma a causa dello scoppio del coronavirus, i numeri del turismo hanno visto un drastico calo, costringendo le scimmie a trovare cibo da sole; questo ovviamente ha portato ad una conseguenza molto curiosa...
via Newsweek
Secondo i dati forniti dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), la Thailandia ha almeno 70 casi confermati del nuovo coronavirus, ma mentre il paese asiatico ha un minor numero di casi rispetto ad altre aree, il virus nel suo insieme ha avuto un forte impatto sul turismo; infatti, secondo l'Autorità per il Turismo della Thailandia, l'epidemia di coronavirus ha provocato una diminuzione del 44% del numero di turisti a febbraio rispetto a febbraio 2019.
In un video pubblicato su Twitter da The Sun, si possono vedere centinaia di scimmie che si rincorrono e lottano tra di loro in mezzo alla strada. Nel video, le scimmie diventano più rumorose mentre inseguono un loro simile che sembra avere una banana tra le mani; mentre la città di Lopburi è la patria di migliaia di scimmie selvagge, si ritiene che questa lotta specifica sia una battaglia tra due gruppi di scimmie rivali: quelli che vivono nelle aree del tempio e quelli che vivono in città. E la fame, in assenza di turisti, è tanta.
Nel frattempo, i nuovi casi di contagio da Coronavirus aumentano il numero totale di casi nel paese asiatico ad almeno 70, segnando il maggior aumento di casi in Thailandia. Oltre 127.000 persone sono state infettate in oltre 100 paesi da quando è scoppiato l'epidemia a Wuhan, in Cina, nel dicembre 2019. Oltre 4.000 persone sono morte in tutto il mondo a causa della malattia.
Numeri vertiginosi che speriamo possano registrare una brusca frenata nelle prossime settimane in tutto il mondo.