Coronavirus: le spiagge di Hong Kong sono ricoperte di mascherine monouso che i cittadini hanno usato per proteggersi
Nonostante siano giorni difficili, in cui cerchiamo come possiamo di proteggerci dal virus del Coronavirus ― spesso, indossando mascherine monouso e guanti protettivi durante le nostre brevissime incursioni nel mondo esterno per rifornirci di cibo e medicinali ― dobbiamo comunque avere un occhio di riguardo verso l'ambiente che continua a soffrire sempre a causa dell'ignoranza dell'uomo. A Hong Kong, milioni di persone hanno utilizzato mascherine monouso per intere settimane, con l'intento di proteggersi dal Covid-19; non tutte queste mascherine, però, sono state smaltite nel modo giusto e ora migliaia di questi prodotti si stanno riversando sulle spiagge della Regione.
via Youtube / South China Morning Post
Youtube / South China Morning Post
Gli ambientalisti sono allarmati perché credono, non senza un fondo di verità, che pesci e fauna marina possano scambiare i ricercatissimi prodotti sanitari in questione per cibo, proprio come accade usualmente con le buste e i rifiuti plastici. Gary Stokes, il fondatore di Oceans Asia, avverte: "Abbiamo utilizzato mascherine monouso per almeno 2 mesi e ora ne vediamo gli effetti sull'ambiente". Le immagini, in effetti, parlano chiaro e non lasciano troppo spazio a fraintendimenti.
Youtube / South China Morning Post
Hong Kong, purtroppo, combatte da anni con il problema dello smaltimento dei rifiuti plastici ― un problema che non è mai stato attenuato, a causa anche della forte cultura dello spreco che sembra vigere nel Paese.
Youtube / South China Morning Post
Eppure, dobbiamo capire che il problema dell'inquinamento riguarda in primis noi cittadini, noi esseri umani. Dobbiamo cercare di attuare un processo di smaltimento dei rifiuti coerente, che sia ampiamente compreso da ogni singolo cittadino, se vogliamo salvaguardare la vita del nostro Pianeta e, di conseguenza, la nostra stessa esistenza.