Covid-19: una distilleria riutilizza l'alcol di scarto per produrre gel disinfettante da donare alla comunità
Mentre si moltiplicano in tutto il mondo i divieti e le restrizioni delle autorità, volti a contenere la pandemia da Coronavirus, crescono anche il panico e gli episodi di acquisti "compulsivi" legati proprio alla situazione generata dal Covid-19. Così, un po' ovunque, non sono mancate persone che hanno quasi "svaligiato" supermercati, facendo scorte di cibo, prodotti medici e soprattutto disinfettanti quasi come se stesse per scoppiare una guerra.
Alcol e igienizzanti sono, in molti casi, una rarità introvabile, e ciò genera disagi a chi ne ha davvero bisogno. Così, non mancano le aziende e le realtà che hanno deciso di darsi da fare in questo senso. Proprio come la distilleria di Portland, nell'Oregon, di cui stiamo per parlarvi.
via New York Post
Vista la quarantena e lo stop di molte attività di ristorazione, la Shine Distillery & Grill ha deciso di riciclare in modo utile e creativo ciò che, in situazioni normali, sarebbe stato utilizzato per scopi totalmente diversi. In una distilleria, di certo, l'alcol è qualcosa che non scarseggia. Così, visto il calo della produzione dovuto ai divieti di circolazione e alla quarantena, il gestore di questa attività ha pensato bene di riconvertire l'alcol di scarto usato per la sua produzione in disinfettante per mani da distribuire alle persone.
Ottenute tutte le dovute autorizzazioni dalle autorità, la Shine Distillery è riuscita a dare un contributo importante alla sua comunità, in un momento in cui i prodotti disinfettanti e igienizzanti scarseggiano anche per l'incuria e l'egoismo di tante persone. Alla fine, è proprio in situazioni gravi come l'emergenza che stiamo vivendo che si dovrebbe cogliere l'occasione per mettere in pratica un po' di umanità e generosità, con i mezzi che ognuno ha: i gestori di questa distilleria hanno davvero colto nel segno.