"Siamo onde dello stesso mare": la Cina dona decine di migliaia di mascherine all'Italia per gestire l'emergenza
L'Italia è il secondo Paese più colpito dopo la Cina dal Coronavirus ― in un momento così delicato, in cui l'intera nazione è allo stremo delle forze e ha bisogno di tutto l'aiuto necessario per sopravvivere a questa crisi senza precedenti, la Cina sta continuando ad inviare il proprio contributo ai suoi "fratelli" colpiti dall'epidemia. L'ultimo gesto di solidarietà della Cina si contraddistingue sempre per eleganza e sincera vicinanza: casse contenenti decine di migliaia di mascherine FFP3 e, su ogni cassa, una piccola poesia per esprimere fratellanza.
La spedizione di maschere è stata voluta colosso cinese Xiaomi, che ha donato tutto alla Protezione Civile Italiana e ha lasciato un "romantico" marchio all'esterno di ogni cassa: alcune parole di coraggio, del filosofo Seneca.
"We are waves from the same sea, leaves from the same tree, and flowers from the same garden" ovvero, "Siamo onde dello stesso mare, foglie dello stesso albero, fiori dello stesso giardino".
La Xiaomi si è sentita quasi in dovere di aiutare l'Italia, un Paese in cui il noto brand cinese è stato accolto con molto entusiasmo:"Da quando ci siamo espansi nel mercato italiano, 2 anni fa, ci siamo subito innamorati dell'Italia e ci siamo integrati nella vita di questo Paese. È anche questo il motivo per cui sentiamo di dover aiutare l'Italia nella gestione dell'epidemia di COVID-19, donando una prima importante quantità di mascherine FFP3."