5 volte in cui l'isolamento ha prodotto capolavori dell'arte o rivoluzioni scientifiche

di Simone Fabriziani

29 Marzo 2020

5 volte in cui l'isolamento ha prodotto capolavori dell'arte o rivoluzioni scientifiche

I periodi di solitudine o di isolamento forzato sono senza dubbio dei momenti poco piacevoli; essi, come le quarantene forzate di  questi giorni a causa del dilagare nel mondo del Coronavirus, sono i momenti in cui ci sentiamo quasi "costretti" a fare i conti con noi stessi, con le nostre fragilità, a tirare un bilancio della nostra vita fino ad adesso. In molti casi eccellenti però, la quarantena o l'isolamento dal mondo sono stati i momenti quintessenziali per la creazione di capolavori assoluti dell'arte o invenzioni scientifiche totalmente rivoluzionarie.

William Shakespeare

William Shakespeare

Wikimedia

Il grande autore e drammaturgo inglese ha generato tre dei suoi più grandi capolavori del teatro nei periodi di isolamento e quarantena a Londra; a partire dal 1600, la capitale inglese era spesso assediata dalla Peste, e i teatri della città erano più chiusi che aperti. Shakespeare in questi momenti solitari, ha scritto opere come Macbeth, Re Lear e Antonio e Cleopatra.

Frida Kahlo

Frida Kahlo

Sotheby's/Wikimedia

Una delle più grandi artiste sudamericane di sempre, Frida Kahlo ha passato 273 giorni della sua vita sdraiata in un letto: a soli 6 anni per una malattia che era stata inizialmente scambiata per poliomielite, poi a 18 a causa di un terribile incidente che le ha spezzato il corpo e che la ha costretta a stare anni su un letto, a dipingere autoritratti soltanto grazie ad un cavalletto nella camera e ad uno specchio a soffitto.

Isaac Newton

Isaac Newton

TNS Sofres/Flickr

Nel 1665, a causa dello scoppio della Grande Peste, Isaac Newton a soli 23 anni lascia Cambridge e si isola nella sua casa di campagna di Woolsthorpe, e proprio nel giardino vicino casa sua, elabora inaspettatamente la teoria della gravità. L'albero dal quale cadde la famosa mela a terra e che Newton studiò poi così attentamente, si trova ancora lì, nel giardino di fronte alla magione di Woolsthorpe.

Sigmund Freud

Sigmund Freud

Christie's/Wikimedia

Anche il padre della psicoanalisi ha creato il suo capolavoro "Compendio di Psicoanalisi", poi pubblicato postumo, in un momento di enorme trambusto nella vita del medico austriaco; nel 1938 infatti, Freud scappa da Vienna per fuggire alle persecuzioni del Nazismo e , ormai malato da tempo, si rifugia a Londra, dove termina la scrittura dei uno dei fondamenti della psicologia moderna.

Dante Alighieri

Dante Alighieri

Wikimedia

Il più grande capolavoro della poesia narrativa di sempre è stato scritto in 17 lunghissimi anni di esilio dalla città di Firenze verso la Lunigiana, Forlì, Verona e poi presso la corte dei Da Polenta di Ravenna. Stiamo parlando di Dante Alighieri, che proprio lontano dalla sua città natia ha scritto i versi della Divina Commedia.

Si può proprio dire che l'isolamento ha fatto veramente bene a questi giganti del nostro passato!