Coronavirus: secondo i dati, sono più di 100.000 i pazienti guariti dopo aver contratto l'infezione
Se la pandemia globale scatenata dal contagio del Covid-19 sta causando un tasso di mortalità maggiore rispetto a quanto si pensava in precedenza, sopratutto nei focolai creatisi in Italia, Spagna e Stati Uniti, ci sono però da raccogliere anche dei dati estremamente positivi: secondo la Johns Hopkins University, sono più di 100.000 i pazienti guariti dall'infezione da nuovo Coronavirus grazie a cocktail di efficaci terapie antivirali.
La Cina, che ha sopportato il peso maggiore dell'epidemia iniziale, sta ora aprendosi la strada ai recuperi. Degli oltre 390.000 casi confermati di COVID-19 a livello globale, più di 80.000 erano in Cina e la grande maggioranza di queste persone si è ripresa , come mostra la mappa interattiva della Johns Hopkins University; sebbene l'Italia segua la Cina in termini di casi positivi confermati, la nazione europea si colloca al momento al terzo posto, dietro l'Iran, in termini di numero di guarigioni. L'Italia mantiene anche il maggior numero di decessi per virus, quasi il doppio del numero di persone morte nella provincia cinese di Hubei.
Le dichiarazioni della Johns Hopkins University vanno a braccetto con quelle dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS); quest'ultima ha sottolineato la necessità di misure aggressive per combattere il virus, rilevando la rapida accelerazione della malattia. In tutto il mondo, nuovi casi di infezione da Covid-19 continuano ad essere segnalati a una frequenza di oltre 40.000 al giorno, sottolineando l'importanza di seguire i consigli dell'Organizzazione mondiale della sanità sulla lotta contro il virus, compresa la pratica del distanziamento sociale.
Tutti insieme, uniti nello stesso scopo, con tanto sacrificio possiamo farcela.