Con la diffusione del Covid-19, il Vietnam potrebbe presto vietare il commercio di carni di animali selvatici

di Marta Mastrogiovanni

28 Marzo 2020

Con la diffusione del Covid-19, il Vietnam potrebbe presto vietare il commercio di carni di animali selvatici

Dopo la Cina, anche il Vietnam regola il commercio di carni di animali selvatici, mettendo un divieto storico a questo mostruoso business. Carni di pipistrello, topi, elefanti ― in Vietnam il commercio di carni di animali selvatici non conosce limiti. Ma ora, dopo la sconvolgente epidemia di Coronavirus, il Paese ha deciso di vietare la commercializzazione illegale e il consumo di fauna selvatica. Un provvedimento, dunque, generato dalla paura di possibili contagi.

via Mongabay

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Per prevenire la diffusione di malattie e virus, il premier Nguyen Xuan Phuc ha comunicato al ministero dell'Agricoltura di mettere a punto un progetto di legge che metta al bando la vendita e il consumo di animali selvatici nei mercati di strada. In Vietnam il commercio di carne di ogni tipo è un business miliardario, che ora potrebbe subire un arresto senza precedenti. Allo stesso modo della Cina, che ha interrotto la vendita di carne di animali selvatici per paura che la diffusione del Coronavirus potesse essere partita proprio da uno di questi mercati a cielo aperto in una delle sue città (Wuhan), anche il Vietnam ha deciso di seguire questo esempio. Analogamente, anche il commercio online, ampiamente diffuso nel Paese, è stato messo al bando.